Adolf von Harnack: differenze tra le versioni

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===L'attività quale docente e le opere principali===
Al termine dell'[[Università di Lipsia|Università]], Harnack divenne, nel [[1874]], docente a [[Lipsia]], dove assunse, grazie allo studio della teologia di [[Albrecht Ritschl]], una prospettiva critica nei confronti della [[storia dei dogmi]]. I suoi primi corsi sull'[[Apocalisse]] e sullo [[Gnosticismo]] suscitarono molta attenzione, tanto che, già nel [[1876]], fu nominato ''professor extraordinarius''. Peraltro, anche in seguito, quando insegnò all'[[Humboldt-Universität zu Berlin|Università Humboldt di [[Berlino]], le sue sedici lezioni su ''Das Wesen des Christentums'' ("L'essenza del cristianesimo"), erano seguite da più di seicento studenti di tutte le facoltà.
 
Nello stesso anno egli iniziò la pubblicazione, insieme a [[Oscar Leopold von Gebhardt]] e [[Theodor Zahn]], della ''Patrum apostolicorum opera'', opera dedicata ai [[Padri apostolici]].
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Tre anni dopo, Harnack fu chiamato all'Università di [[Giessen]] come professore ordinario di [[storia della Chiesa]]; qui collaborò, sempre con Gebhardt, alla pubblicazione di ''Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristlichen Litteratur'', una rivista contenente articoli sul [[Nuovo Testamento]] e sulla [[Patristica]]. Nel [[1881]], pubblicò un'opera sul [[monachesimo]] (''Das Mönchtum — seine Ideale und seine Geschichte'') e divenne con [[Emil Schürer]] editore della ''Theologische Literaturzeitung''.
 
La sua opera maggiore (il ''Lehrbuch der Dogmengeschichte'' in tre volumi), manuale di [[storia dei dogmi]] pubblicato fra il [[1886]] e il [[1890]], dovette esserefu ripubblicato più volte. In quest'opera, Harnack evidenziò il sorgere del [[dogma]], concetto con il quale egli intende il sistema dottrinale autoritativo del [[IV secolo]] e i suoi sviluppi fino alla [[Riforma protestante]]. Egli sottolineò che, alle origini, la [[fede cristiana]] e la [[filosofia greca]] erano così intrecciatiintrecciate che molti elementi non essenziali al cristianesimo penetrarono nella dottrina cristiana. Secondo Harnack, dunque, i protestanti non soltanto sono liberi di criticare i dogmi (in questo senso, per essi, il dogma neppure esiste) ma devono criticare ogni concezione dogmatica.
 
Nel [[1886]], Harnack è chiamato all'[[Università di Marburgo]] e, due anni dopo, a Berlino, malgrado la forte opposizione delle autorità conservatrici della [[Chiesa luterana]]. Qui il conflitto con la Chiesa si accentua per il fatto che Harnack è coinvolto in una controversia sul [[Credo apostolico]]. Egli ritiene che il Credo sia un testo che, al contempo, contenga troppo e troppo poco per essere un testo soddisfacente per i candidati all'[[ordinazione]], come egli scrive nella sua opera del [[1892]] ''Das Apostolische Glaubensbekenntnis''.
 
Nel periodo berlinese Harnack continuò a pubblicare diverse opere: nel [[1893]] una storia dell'antica [[letteratura cristiana]] fino a [[Eusebio di Cesarea]] (''Geschichte der altkirchlichen Literatur bis Eusebius''); nel [[1900]], apparve il testo delle sue lezioni sul ''Das Wesen des Christentums''; nel [[1902]], apparve ''Die Mission und Ausbreitung des Christentums in den ersten drei Jahrhunderten'', opera sulla missione e l'espansione del cristianesimo[[Cristianesimo]] nei primi tre secoli. Oltre a ciò, vanno ricordati tre saggi sul Nuovo Testamento.
 
===L'attività politica e pubblica===
Harnack stesso diventò un consulente politico con una moltitudine di contatti fino al [[Cancelliere del Reich|cancelliere]] [[Theobald von Bethmann-Hollweg]]. Harnack è presidente dell'associazione [[Società Kaiser Wilhelm|Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft]]. Nel [[1890]] è membro dell'Accademia delle scienze. Nel periodo [[1905]]-[[1921]] direttore generale della Biblioteca di Stato di Berlino, allora Biblioteca reale e, dopo il 1918, Biblioteca di Stato prussiana. Per i propri meriti Harnack è perfino ammesso nella nobiltà prussiana, il [[22 marzo]] [[1914]], con diploma del successivo [[9 giugno]].
 
In politica Harnack, pur opponendosi alla [[Autoritarismo|cultura autoritaria]] dell'[[Impero tedesco]] di [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]], persegue una linea di moderazione e di ricerca del consenso. Egli propugna la riforma sociale e quella della [[burocrazia]] statale e, in ogni caso, rigetta ogni forma di [[conflitto di classe]]. La sua impostazione è d'altronde [[Liberalismo|liberale]] e [[Borghesia|borghese]]. Egli sopravvaluterà le possibilità di trasformare l'Impero tedesco in una [[monarchia costituzionale]].
 
In politica estera, Harnack - sempre in un'ottica di moderazione ed equilibrio - si batté per un riavvicinamento fra [[Inghilterra]] e [[Germania]]; tuttavia – nella speranza di diffondere la cultura nazionale protestante ad est - sostenne inizialmente la partecipazione della Germania alla [[Prima guerra mondiale]]. Tale gesto di Harnack rappresenterà per altri teologi, come [[Karl Barth]], la motivazione più forte per rigettare la cosiddetta teologia liberale. La sua posizione si fece, in seguito, più dubbiosa, passando da una retorica aggressiva ad una sensazione di ormai prossima decadenza.
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===Gli ultimi anni===
Alla morte, nel [[1930]], dopo breve malattia Harnack era ancora titolare di ben quattro [[Cattedra universitaria|cattedre]] quale professore di storia della Chiesa nelle [[Università di Lipsia]], [[Gießen]], Marburgo e [[Berlino]].
 
==Valutazione della teologia di Harnack==