Calcolatrice: differenze tra le versioni

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La prima calcolatrice tascabile con funzioni di tipo scientifico e che poteva quindi sostituire un [[regolo calcolatore]] fu l'[[HP-35]] della [[Hewlett Packard]], commercializzata nel [[1972]] al prezzo di 395 dollari. Essa utilizzava, come tutte le successive calcolatrici di progettazione HP, la [[notazione polacca inversa]] (RPN) per l'immissione dei calcoli da eseguire. Nel [[1973]], [[Texas Instruments]] introdusse la [[SR-10]] (dove ''SR'' significava ''slide rule'', ovvero regolo calcolatore), calcolatrice portatile con sistema di immissione algebrico (il sistema tradizionale da cui la RPN differisce). Questa calcolatrice fu seguita poi dalla [[SR-11]] e infine dalla [[TI-30]].
 
La prima calcolatrice tascabile programmabile fu la [[HP-65]] del [[1974]], era dotata di una memoria capace di 100 istruzioni e poteva memorizzare e richiamare programmi tramite un lettore di schede magnetiche incorporato. Un anno dopo l'[[HP-25C]] introdusse una memoria interna permanente: i programmi e i dati erano mantenuti in una memoria CMOS anche dopo lo spegnimento. Nel [[1979]] l'HP commercializzò la prima calcolatrice alfanumerica ed espandibile, l'[[HP-41|HP-41C]] che poteva essere accessoriata con moduli di memorie di tipo [[RAM]] (per i calcoli) e [[ROM]] (per il software), oltre che con periferiche come lettori di [[codice a barre|codici a barre]], [[microcassette]] e drive per [[floppy disk]]. Tra gli accessori vi erano anche [[stampante termica|stampanti termiche]] a rotolo e comuni interfacce di comunicazioni come [[RS-232]], [[HP-IL]] e [[IEEE 488|HP-IB]].
 
=== Da metà degli anni Ottanta al presente ===