Battaglia di Cartagine (238): differenze tra le versioni

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==Battaglia==
Mentre i due Gordiano avevano il sostegno della popolazione della [[Africa (provincia romana)|provincia d'Africa]] e del [[Senato romano]],<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 4.1-6.9.</ref> Massimino aveva come alleato il governatore della [[Numidia]], [[Capeliano]], che in passato era stato anche avversario di Gordiano in una causa legale.<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.1-3.</ref> Si racconta che Capelliano disponesse di milizie meglio addestrate ed equipaggiate,<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.6.</ref> potendo contare sull'unica legione della zona, la [[legio III Augusta|III ''Augusta'']], mentre il rivale [[Gordiano II]] aveva un contingente mal equipaggiato, mal addestrato e indisciplinato, seppure più numeroso.<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.5.</ref> La battaglia che avvenne poco distante dalle mura di Cartagine decretò la fine dei due Gordiani, poiché il figlio morì in battaglia, o comunque risultò disperso,.<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.7.</ref> mentre il padre, appresa la notizia della morte del figlio si suicidò, impiccandosi,<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.4.</ref> ponendo così fine alla rivolta contro Massimino.
 
Frattanto di coloro che avevano sostenuto i due Gordiani in battaglia, pochi si salvarono riuscendo a raggiungere la vicina città. Gli altri, invece, furono incalzati fin sotto le mura e macellati sotto gli occhi dei loro stessi figli e mogli.<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.8.</ref> Poi Capelliano riuscì ad entrare in città, e quando il vecchio Gordiano, apprese la notizia della morte del figlio, per il dolore si suicidò, impiccandosi,<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.4 e 9.9.</ref> ponendo così fine alla rivolta contro Massimino. Poi Capelliano, mise a morte tutti coloro che avevano sostenuto la rivolta e ne confiscò i loro beni.<ref>Erodiano, ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VII, 9.10.</ref>
 
==Note==