Silver Age: differenze tra le versioni

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===Il nuovo Flash (1956)===
Ufficialmente la Silver Age inizia quando il redattore-capodirettore editoriale della [[DC Comics]] [[Julius Schwartz]] decide di riproporre alcuni supereroi che avevano avuto grande successo negli anni quaranta. Per adattarli al nuovo pubblico ne modifica le origini e il contesto narrativo. Anche il nome dell'alterego del personaggio così come la grafica dei costumi e i lineamenti del viso vengono di regola cambiati. Ciò che non varia sono il tipo di superpoteri.
Il primo supereroe della Silver Age è [[Flash (fumetto)|Flash]]. Il nuovo personaggio si chiama [[Barry Allen]] e debutta su ''[[Showcase]]'' n.4 ([[ottobre]] [[1956]]). Si ispira al supereroe [[Golden Age]] dal nome Flash ma il cui alterego era [[Jay Garrick]]<ref>''Flash Comics'' n.1, DC Comics, gennaio 1940.</ref>. I due hanno però gli stessi [[superpoteri]] (cioè la supervelocità). Il costume di Barry cambia e viene aggiornato e reso più accattivante per le nuove generazioni.
 
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Dopo il successo del nuovo [[Flash (fumetto)|Flash]], [[Julius Schwartz]] decide di utilizzare la serie antologica ''Showcase'' (Vol.1) per rivitalizzare altri personaggi della [[Golden Age]]. Sul n.22 (novembre-dicembre [[1958]]) viene presentato il nuovo [[Lanterna Verde]] dal nome [[Hal Jordan]]. Anche in questo caso le origini vengono completamente riviste. Rimangono i poteri generati da un anello e la sua batteria di ricarica ma il contesto delle avventure diventa più ampio. Hal ottiene questi poteri da un corpo di polizia spaziale che è stato creato da una razza aliena denominata [[Guardiani dell'Universo]]. Tali elementi non erano presenti in [[Alan Scott]], il primo Lanterna Verde pubblicato negli [[Anni 1940|anni quaranta]].
 
Su ''Showcase'' (Vol.1) n.34 debutta [[Atomo (fumettopersonaggio)|Atomo]] II ([[Ray Palmer]]). Qui ci troviamo di fronte ad un personaggio che riprende il nome di un supereroe [[Golden Age]] ma, oltre ad avere un alterego differente, ha poteri e caratteristiche diverse. Di fatti Atomo I ([[Al Pratt]]) aveva puramente doti fisiche e di determinazione superiori alla media<ref>''All-American Comics'' n.19, ottobre 1940.</ref> mentre Atom della Silver Age è uno scienziato che scopre accidentalmente la capacità di rimpicciolirsi anche a livello microscopico.
 
Questa serie di successi spinge [[Julius Schwartz]] e [[Gardner Fox]] a rilanciare un supergruppo come lo era stato la [[Justice Society of America]]. Con questo intento sul n.22 (febbraio-marzo [[1960]]) di [[The Brave and the Bold]] (Vol.1) debutta la [[Justice League of America]]. Anche se il nome è leggermente differente (si usa ''League'' invece ''Society'') l'analogia è evidente e si tratta di un momento storico per il fumetto supereroistico. Difatti l'evento culmine che viene indicato comunemente come la fine della [[Golden Age]] del fumetto è la pubblicazione di una storia della [[Justice Society]] su ''[[All-Star Comics]]'' n.57 (febbraio-marzo [[1951]]). Il successo definitivo del nuovo supergruppo è sancito con l'inizio della serie regolare ''Justice League of America'' (ottobre-novembre 1960). Ci si rende conto che si ha di fronte un mercato editoriale disposto ad assorbire l'offerta di numerosi nuovi albi di supereroi. L'occasione viene subito sfruttata dall'editore [[Martin Goodman]], proprietario dell'[[Atlas Comics]] dalla quale nasce la nuova linea editoriale [[Marvel Comics]].