Scarborough Fair (fiera): differenze tra le versioni

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==La fiera==
Durante il periodo [[Medioevo|medievale]] la località marittima di [[Scarborough (North Yorkshire)|Scarborough]] era un importante punto di riferimento per i commercianti provenienti da tutto il [[Regno Unito]]. La cittadina era sede di un'esposizione commerciale che aveva inizio il [[15 agosto]] e durava quarantacinque giorni, un periodo eccezionalmente lungo per una [[fiera]], a quei tempi.
I mercanti giungevano da ogni parte dell'[[Europa]]: [[Inghilterra]], [[Norvegia]], [[Danimarca]], il [[Baltico]] e l'[[Impero bizantino]]. La fiera di Scarborough nacque da uno statuto approvato dal re [[Enrico III d'Inghilterra]] il [[22 gennaio]] [[1253]]. Il documento, che conferì a Scarborough numerosi privilegi, stabiliva che i cittadini e i loro eredi avrebbero potuto tenere una fiera all'interno delle mura del paese; fiera che sarebbe iniziata con la Festa dell'Assunzione della Beata [[Vergine Maria]] e avrebbe avuto termine con la Festa di [[San MichaelMichele Arcangelo]]. Secondo il moderno calendario romano [[cattolico]], le date corrispondevano al [[15 agosto]] e al [[29 settembre]]<ref>Nel Medioevo era in uso il [[calendario giuliano]], sostituito nel [[1582]] dal [[calendario gregoriano]].</ref>. Questa manifestazione attirò non solo commercianti: essi necessitavano di un luogo dove potersi rifocillare e amavano essere intrattenuti con giochi. Pertanto la fiera era affollata da compratori, venditori e i cosiddetti ''cercatori di divertimento''. I prezzi erano stabiliti dalla regola ''dai e prendi'', e i beni venivano scambiati con la regola del baratto. Testimonianze mostrano che dal [[1383]] il successo di Scarborough era destinato a crollare.
 
Nei primi anni del XVII secolo la concorrenza dei mercati e dalle fiere delle città vicine e la tassazione sempre più opprimente furono un duro colpo per la fiera, tanto che alla fine dovette essere abolita. Il [[mercato]] si riprese nuovamente nel XVIII secolo, ma a causa dell’accesa concorrenza, Scarborough Fair si spense definitivamente nel [[1788]].
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Inoltre, esse sono gli ingredienti di un incantesimo d’[[amore]] che era molto popolare nel Medioevo.
Un’altra teoria indaga sul significato magico delle erbe. Esse sono state tutte inevitabilmente associate col concetto di morte e usate come strumento negli incantesimi contro ''The Evil Eye'' ("L’occhioIl Malvagio[[malocchio]]"). Quest’ultimo simbolo indica una credenza popolare secondo la quale l’invidia della fortuna altrui avrebbe avuto conseguenze nefaste per il “malcapitato”. Nell’opera ''The Elfin Knight'', un elfo mette una ragazza di fronte a prove pesantissime, e solo attraverso la giusta risposta ella riuscirà ad eludere il suo gioco perverso.
[[Francis Child]] sostiene che la figura dell’elfo provenisse in realtà da un’altra ballata “[[Lady_Isabel_and_the_Elf_Knight|Lady Isabel and the Elf-Knight]]”, e che incarnasse un essere mortale.
[[Ann Gilchrist]] da parte sua sostiene "perché l’uso di un ritornello riguardante le erbe se non come un simbolo di qualcosa di più di un combattimento mortale?".
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But none more than any heart would ask, <br>
I must know you're a true love of mine.
 
==Note==
<references/>
 
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