Gran Premio di Svezia 1976: differenze tra le versioni

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La situazione rimase pressochè immutata fino al termine dela gara, tranne che per [[Clay Regazzoni]] che, passando [[Ronnie Peterson]] a quattro giri dalla conclusione, giunse in zona punti.
 
La vittoria di [[Jody Scheckter]] fu l'unica in F1 per una vettura a sei ruote e fu la ventesima per la [[Tyrrell]] come costruttore. La casa inglese completò il trionfo con il secondo posto di [[Patrick Depailler]], ottenendo così la settima doppietta nella sua storia (l'ultima risaliva al [[Gran Premio di Germania 1973]] con [[Jackie Stewart]] e [[François Cevert]]). Terzo chiuse [[Niki Lauda]]: per l'austriaco fu il nono podio consecutivo, record all'epoca, condiviso con un'analoga striscia di podi ottenuti da [[Jim Clark]] tra il [[Gran Premio del Belgio 1963]] e quello del [[Gran Premio del Sudafrica 1963|Sudafrica]] dello stesso anno. Il record sarà poi battuto da [[Michael Schumacher]] nel 2002.<ref>{{cita news|titolo=La "serie Ferrari" spezzata dalla Tyrrell|data=14-6-1976|accesso=24-2-2012|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=Walter Rosboch|pagina=17}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.statsf1.com/fr/statistiques/pilote/podium/consecutif.aspx|titolo=Statistiques Pilotes du GP-au GP Podiums Consécutivement
|accesso=24-2-2012|lingua=fr|editore=statsf1.com}}</ref>