Il giuoco delle perle di vetro: differenze tra le versioni

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|lingua = de
|genere = [[narrativa]]
|sottogenere = [[fantascienzafantastico]]
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'''''Il giuoco delle perle di vetro''''' (titolo originale [[lingua tedesca|tedesco]]: '''''Das Glasperlenspiel''''') fu l'ultima opera di [[Hermann Hesse]]. Hesse iniziò a lavorare a questo [[romanzo]] nel [[1931]], con l'intento di realizzare il proprio [[capolavoro]]; l'opera vide le stampe in Svizzera nel [[1943]]. Viene talvolta chiamata anche '''''Magister Ludi''''', "maestro di gioco", dal nome di uno dei personaggi; questa locuzione [[lingua latina|latina]] può essere intesa anche come [[gioco di parole]], avendo ''ludus'' entrambi i significati di "gioco" e di "[[scuola]]". ''Il giuoco delle perle di vetro'' fu una delle opere che contribuirono all'attribuzione a Hesse del [[Premio Nobel per la letteratura]] (nel [[1946]]).
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Il romanzo tratta di un [[ordine monastico]] composto di soli intellettuali e collocato nella immaginaria regione di "Castalia", in un futuro remoto. La [[Io narrante|voce narrante]] del romanzo è uno storico dell'epoca. Nella narrazione compaiono solo riferimenti vaghi al mondo di oggi, in genere rappresentato come un passato intellettualmente oscuro e decadente (l<nowiki>'</nowiki>''Era del [[feuilleton]]''). La vita dei monaci del romanzo, e i cerimoniali che osservano, è caratterizzata da una commistione di elementi della ritualità occidentale e orientale.
 
Le vicende di cui narra il romanzo sono imperniate sulla vita di Josef Knecht: un piccolo orfanello le cui doti vengono notate dal Maestro di Musica e che gli consentiranno di venire ammesso in Castalia oltre ad avere accesso fin da giovane alle scuole che formano "l'élite" dei giocatori di perle. E'È da notare che Knecht in tedesco vuol dire servitore.
 
La natura dell'animo di Knecht colpisce immediatamente i suoi insegnanti ed i suoi amici, generando fiducia, e questa farà sì che al giovane studente in pochi anni vengano riconosciuti meriti fuori del comune, fino al punto che verranno affidati a Josef (ormai più grande) compiti diplomatici di grandissima importanza per la piccola comunità Castalia che era di fatto esterna al mondo comune, dove vivevano gli uomini normali. Il suo compito da ragazzo prima (col suo compagno Designori) e da giovane uomo poi (con padre Jacubus) sarà quello di difendere, in accesi dibattiti, la legittimità e la natura di questa regione in cui si coltivano lo spirito, la meditazione e il gioco delle perle. In questi importanti confronti con uomini mondani, il protagonista del romanzo, svilupperà una sua idea sul mondo esterno alla Castalia e sul rapporto che queste due realtà differenti hanno intrattenuto per secoli, oltre che sulla natura di tutti coloro che vivono al di fuori dalla provincia del sapere.