Sinecura: differenze tra le versioni

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'''Sinecura''' è una parola, di derivazione [[lingua latina|latina]], originata nella [[Chiesa_(istituzione)|chiesa]] medioevale che definiva un [[beneficio ecclesiastico]] senza obbligo di uffizi e funzioni (senza "[[Cura pastorale|cura delle anime]]"), il cui uso successivamente si è esteso designare un ufficio e/o un'occupazione in generale (non solamente quelli ecclesiastici) ben remunerati ma che richiedevano un impegno ridotto o addirittura nessun impegno.
 
Essi venivano di solito concessi in favore dei rampolli dell'[[aristocrazia]] di sangue, che, dispensati dai compiti di rito, dalla cura d'anime e dall'assistenza ai fedeli, venivano nominati [[vescovi]] di [[diocesi]] quasi fossero feudatari del re o del [[Papa]]. Tra gli esempi di sinecura va segnalato quello degli ''Italian absentees'', cioè dei vescovi italiani che pur assenti ed impegnati in altri incarichi fuori dell'[[Inghilterra]], vennero nominati al vertice di alcune diocesi inglesi; in particolare si ricorda il caso della diocesi di [[Worcester]], retta da vescovi italiani assenti fra il 1497 ed il 1535: [[Giovanni de' Gigli]] fino al 1498, suo nipote Silvestro fino al 1521 e, infine, [[Girolamo Ghinucci]] fino al [[1535]], quando fu sollevato dall'incarico in seguito allo scisma anglicano.