Ciambella romagnola: differenze tra le versioni

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C'è anche qui, nella Bassa Romagna.
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<references/>{{tmp|Gastronomia|s}}
{{S|dolci}}
La '''ciambella romagnola''', è un dolce tipico della [[Romagna]], a partire dal [[Forlì|forlivese]] e zone limitrofe. Si distingue dalle altre ciambelle per non avere il bucoforo e per la forma a panetto<ref>Se ne possono vedere alcune foto qui: [http://it.paperblog.com/romagna-i-dolci-di-forli-piadina-dolce-della-madonna-del-fuoco-ciambella-ciamblon-234917/]</ref>. È ricoperta di granelli di zucchero e viene spesso consumata sia da sola, che intinta nel latte o nel vino (per lo più [[Albana di Romagna|Albana]] dolce).
 
La parola ciambella sembrerebbe derivare dal [[lingua latina|latino]] ''cymbula'', cioè ''barchetta'', a cui rassomiglierebbe per la forma. Altri ritengono che derivi da ''suavillum'' o ''savillum'', una sorta di [[focaccia]] composta, secondo [[Marco Porcio Catone|Catone]], di [[farina]], [[cacio]], [[uovo (alimento)|uova]] e [[miele]], il cui nome è da ricollegarsi a suavis, che significa ''dolce al gusto''. La preparazione della ciambella si differenzia da provincia a provincia.