Aiuto:Tour guidato/Tutorial 5-4: differenze tra le versioni

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==Per approfondire==
[[File:FOTO PALAZZO MANSI(29).jpg]]==Filaticcio o traliccio lucchese==
* [[Aiuto:Sezioni]]
* [[Il filaticcio o traliccio lucchese è una stoffa di origine antichissima e ''rustica'', con l'ordito originariamente realizzato in canapa e con la trama a volte realizzata pure in canapa colorata o in seta "filaticcio", cioè quel tipo di seta irregolare e piuttosto grossa che si ottiene da bozzoli "sfarfallati".
Più propriamente la denominazione di filaticcio è relativa all'uso della seta nella trama, mentre per traliccio si può intendere lo stesso tipo di tessuto, realizzato in canapa.
Col filaticcio lucchese si realizzano tessuti da tappezzeria e da rivestimento di mobili dall'eleganza sobria e caratteristica.
Dal punto di vista tecnico, il filaticcio è una saia 1/3, cioè un'armatura (schema) in cui l'intreccio dei fili forma un ''motivo in diagonale'' con un dritto in cui prevalgono i fili di trama colorati ed un rovescio in cui prevale l'ordito in tinta neutra.
Il filaticcio o traliccio può essere in tinta unita o a motivi di righe orizzontali; l'ordito tradizionalmente è di color écru oppure giallo, mentre la trama ha dei colori classici, che evidentemente derivano dalle ''antiche tinture vegetali''. Così troviamo il giallo, l'azzurro carta da zucchero, il rosa antico, un rosso tendente al mattone, un verde piuttosto tenero e vivace, il bianco-gesso naturale della seta.
I tralicci sono dei tessuti semplici realizzabili su telai a quattro licci, molto diffusi a livello domestico in area lucchese fino all'epoca della Seconda Guerra Mondiale ed oltre. Con questa stoffa venivano fatti i tessuti per gli abiti tradizionali delle donne del contado, che vi realizzavano poi delle caratteristiche gonne a righe. Tali costumi tradizionali sono visibili a Lucca nel Museo Nazionale di Palazzo Mansi, insieme ad un'originale collezione di telai ancora funzionanti ed attivi. Il "lascito Niemack" -così si chiama la collezione di costumi e di telai- proviene da un'attività lucchese detta "Tessiture Rustiche di Lucchesia" che, dal 1950 al 1975, anno della morte della proprietaria Maria Niemack, riuscì a nobilitare un tessuto fino ad allora considerato popolare e di recupero.
Insieme al filaticcio -e con lo stesso tipo di materiale- vengono realizzati anche i ''galloni'', cioè delle lunghe strisce di passamaneria di larghezza variabile da 1 a 4 centimetri, che servono a fare bordi e decorazioni alle tappezzerie, secondo la tradizione di Lucca. ]]
 
==Completamento del tutorial==