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Superaequum
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Il toponimo '''Superaequum''' risulta coniato a tavolino dai geografi umanisti nel significato di "cittadella ubicata sopra la pianura", ma la pianta della città antica e la sua esatta estensione non sono state mai accertate.<p>
I Superequani vengono menzionati nelle opere di Plinio e Ovidio, nell'elenco gromatico del ''Liber coloniarum'' e nelle iscrizioni epigrafiche provenienti da Secinaro e Castelvecchio Subequo. <p>
La "querelle" sull'esatta ubicazione del ''municipium'' rappresenta una "''vexata questio''" che si trascina sin dal Cinquecento:. treVerso la metà del Secento iniziò ad essere chiaro che i resti dell'antica Superaequum erano da localizzare nel territorio dell'attuale Valle Subequana. Tre delle cinque iscrizioni che attestano l'etnico Superaequani provengono da Castelvecchio Subequo, ma quasi tutti i comuni della Valle Subequana hanno restituito iscrizioni celebrative dei duoviri superequani (gli amministratori collegiali dei municipi romani istituiti dopo la riforma cesariana).<p>
A ridosso dellaLa municipalizzazione della Valle Subequana, ad opera dei romani è un evento collocabile poco dopo la fine del ''Bellum sociale'', epoca in cui si collocaregistra anche la realizzazionecostruzione di nuove opere pubbliche soprattutto negli attuali territori di Castelvecchio Subequo e Gagliano Aterno. Per quanto alcune iscrizioni facciano riferimento ad una civitas (=lat. comunità) ed altre ad un municipium dei Superequani, mancano del tutto i riferimenti ad una "città" di '''Superaequum''', né sono stati mai localizzati resti archeologici (mura, pomerium, rete idrica, rete fognaria) che consentano di identificare la pianta urbana di una città del periodo augusteo.<p>
Più probabilmente ilIl ''municipium'' dei Superequani è da intendersi innanzitutto come entità di natura puramente amministrativa, nel senso che i pagi italici della Valle Subequana potrebbero aver soltanto rimpiazzare i rispettivi organi amministrativi indipendenti con un nuovo organo collegiale previsto dall'ordinamento costituzionale dello Stato romano. DurantePer laquanto parentesialcune municipale,iscrizioni ifacciano pagiriferimento sembranoad averuna esercitatocivitas a(=lat. turnocomunità) iled duoviratoaltre comead suggeritoun dalmunicipium fattodei cheSuperequani, lenon attestazionisono epigrafichestati delmai duoviratolocalizzati superequanoresti provengonoarcheologici dai(mura, varipomerium, comunirete dellaidrica, Vallerete Subequana.<ref>Nellafognaria) Valleche Subequana,facciano inpensare territorioalla fondazione di Secinaro,una ècittà statanel rinvenutaperiodo ancheaugusteo. unaVi attestazioneè epigraficachi relativaipotizza alche quattruovirato.uno Ladei suapagi pertinenzadella alValle contestoSubequana epigraficopotrebbe superequanoaver ècambiato tuttaviail difficileproprio datitolo stabilire,costituzionale comein evidenziatomunicipium nelladei voceSuperequani Secinaroe allaquesto sezionepagus [[Secinaropotrebbe |essere Medioevoquello edi Castelvecchio Rinascimento]]</ref>Subequo.<p>
Il fatto che le attestazioni epigrafiche relative al duovirato superequano provengano dai vari comuni della Valle Subequana lascia tuttavia supporre che i pagi della Valle Subequana abbiano fornito a turno i duoviri al neonato municipium.<p>
>Nella Valle Subequana, per la precisione in territorio di Secinaro, è stata rinvenuta anche una attestazione epigrafica relativa al quattruovirato, ma la pertinenza di questa iscrizione al contesto epigrafico superequano non può dirsi certa [[Secinaro | Medioevo e Rinascimento]]</ref>.<p>
 
==Note==