Odeon. Tutto quanto fa spettacolo: differenze tra le versioni

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'''''Odeon. Tutto quanto fa spettacolo''''' è stato un, [[rotocalco]] televisivo settimanale trasmesso[[RAI]] sudel [[Rai 2TG2]], creato dai giornalisti [[Brando Giordani]] ed [[Emilio Ravel]], inizialmente qualedapprima inserto neldel notiziario [[TG2]],poi inprogramma seguitodel quale programmamercoledì in prima serata il mercoledì alle 20:45. La trasmissione èha andataavuto indue ondaedizioni incon dueuna rispettiva pausa stagioniestiva, dall'[[8 dicembre]] [[1976]] al [[4 aprile]] [[1978]].
 
Il programma, il cui motto era "''Fare informazione sullo spettacolo facendo spettacolo''" , trattava di una serie di servizi dal mondo, scanditi con un ritmo serrato, riguardanti lo spettacolo ed il tempo libero, il cui sommario spettava ad una giovanissima [[Laura D'Angelo]].
== Tutto quanto fa spettacolo ==
Slogan degli autori è "''fare informazione sullo spettacolo facendo spettacolo''" , coinvolgendo un'ampia fascia di telespettatori con servizi montati in rapida sequenza riguardanti [[cinema]], [[musica]] e [[teatro]]. Forma della trasmissione una gaudente frenesia sin dai titoli di testa, simili alle insegne di un "''luna park catodico''" ([[Aldo Grasso]]), con una giovanissima [[Laura D'Angelo]] ad annunciare il sommario di ogni puntata.
 
La sigla animata di testa e di coda, utilizzando foto d'epoca colorate con disegni grafici sovrapposti, è sullo stile di [[Piero Gratton]], grafico dell'allora TG2, accompagnata dal motivo ''[[ragtime]]'' ''Honky Tonk Train Blues'' della rock star [[Keith Emerson]], successivamente sostituita da un video con il musicista al piano. Emerson si riconferma nello stesso ruolo l'anno successivo interpretando ''Maple Leaf Rag'' di [[Scott Joplin]].
Odeon risulta essere la prima trasmissione [[RAI]] perfettamente coordinata al nuovo modo di fruizione televisiva italiana, ovvero attraverso una presentazione dei servizi veloce e sgargiante, in perfetta sintonia con la filosofia dei nuovi apparecchi televisivi a colori dotati di [[telecomando]], introducendo così un nuovo gesto chiamato [[zapping]], ovvero il cambio continuo di canale.
 
La sigla animata di testa e di coda, utilizzando foto d'epoca colorate con disegni grafici sovrapposti, è sullo stile di [[Piero Gratton]], grafico dell'allora TG2, accompagnata dal motivo ''[[ragtime]]'' ''Honky Tonk Train Blues'' della rock star [[Keith Emerson]], successivamente sostituita da un video con il musicista al piano. Emerson si riconferma nello stesso ruolo l'anno successivo interpretando ''Maple Leaf Rag'' di [[Scott Joplin]].
 
== I seguiti ==
NelSulla 1980stessa formula RAI 1 trasmettepropone innel prima serata un rotocalco analogo chiamato1980 ''Variety'', con lo stesso logo di un'[[Variety (rivista)|omonima rivista]] di spettacolo statunitense. Tra un servizio ed un altro, brani brevissimi di un crudo thriller ambientato negli studi RAI di [[Via Teulada]] e diretto da [[Aldo Lado]]. Come ''Odeon'' il programma si conclude con un video di Keith Emerson.
 
[[Brando Giordani]] ed [[Emilio Ravel]] riproporranno nel [[1983]] un format simile ad Odeon, '''[[Colosseum (trasmissione televisiva)|Colosseum]]''', presentando al grande pubblico la medesima carrellata di fenomeni e curiosità da tutto il mondo, coadiuvati dall'equipe del [[Guinness dei primati]] e di registi di fama.
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== Impatto culturale ==
Nell'immaginario italiano, ''Odeon'' sancisce la fine di un costume mediatico tradizionale, castigato ed asettico per uno più aperto e liberale, come testimoniato dalla puntata di esordio sul locale parigino di ''[[Spogliarello|striptease]]'' ''Crazy Horse'', in un servizio che non lesina inquadrature di nudo femminile.
La puntata di esordio si incentra sul famoso locale di ''[[Spogliarello|striptease]]'' parigino ''Crazy Horse'', in un servizio che non lesina inquadrature di nudo femminile, un aspetto che colpì il pubblico italiano avvezzo ad una televisione di Stato normalmente castigata. ''Odeon'' nasce sì in un'epoca posteriore la riforma Rai del 1975, in un contesto di un maggior pluralismo all'interno dell'ente televisivo. Probabilmente, sulla base delle varie controverse opinioni sia pubblica che della stampa, - più evidente in alcuni rotocalchi popolari - un eventuale sdoganamento del nudo nel video, in ''Odeon'' come in altre trasmissioni dell'epoca, può essere stato reputato quale conseguenza del nuovo corso, in antitesi con la disposizione asettica della passata Rai.
 
AltriDetrattori detrattoridella trasmissione la stigmatizzarono ''Odeon'' qualecome spazio pubblicitario illecito per mode e prodotti. Si citano i seguenti esempi come lo ''[[skateboard]]'', il ''[[frisbee]]'' ed il [[culturismo]], includendo i film ''[[Star Wars]]'' e ''[[Rocky (film)|Rocky]]'', il quale considerevole successo segue l'apparizione nella trasmissione.
 
== Curiosità ==