Doganelle d'Abruzzo: differenze tra le versioni

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*''Doganella delle pecore rimaste'': tassava le greggi che usufruivano dei pascoli demaniali.
*''Regi Stucchi'': furono istituiti quando il Governo napoletano iniziò ad acquistare il diritto d'uso anche dei pascoli privati, sottraendo quindi il diritto [[pascolatico]] alle [[Universitas|Università]] ed ai baroni, tassando quindi anche l'uso di questi. Gli ''Stucchi'' e le relative ''Doganelle'' (intese qui come uffici) erano 8 nella Provincia di [[Abruzzo Citra]] (Terzo di capo di [[Monteodorisio|Monte Odorisio]], Terzo di mezzo di Monte Odorisio, Terzo da piede di Monte Odorisio, [[Casalbordino|Casal Bordino]], [[Scierni]], [[Pollutri]], Padula del [[Vasto]] e [[San Salvo|Santo Salvo]]; 32 invece nella Provincia di [[Abruzzo Ulteriore Primo]]: [[Colonnella]], [[Tortoreto]], Cretaro, Piannaccio, [[Giulianova]], [[Mosciano]], [[Montone (Mosciano Sant'Angelo)|Montone]], [[Sant'Omero|Poggio Morello]], [[Bellante]], [[Ripattoni]], [[Castellalto|Castelvecchio ad alto]], [[Castelbasso|Castelvecchio a bascio]], [[Notaresco]], [[Notaresco|Guardia Vomano]], Mezzo Morto, [[Montepagano]], [[Sant'Atto (Teramo)|Sant’Atto]], Poggio d’[[Atri]], Marino, [[Pineto|Mutignano]], [[Silvi]], Stampatone, [[Collecorvino]], [[Pianella]], [[Moscufo]], [[Rosciano]], [[Controguerra]], [[Sant’Omero]], [[Pescara]], [[Cellino Attanasio]], [[Montesilvano]] e [[Spoltore]]<ref>''La Doganella d'Abruzzo dalle fonti dell'Archivio di Stato di Teramo'' di Luciana D'Annunzio</ref>.
*''Poste d'[[Atri]]'': le ''poste'' erano gli appezzamenti nei quali erano suddivisi i terreni demaniali del Tavoliere delle Puglie, da assegnare ad ogni pastore dietro pagamento della ''[[fida]]''; quando il Governo acquistò lo [[Pascolatico|jus pascendi]] sul territorio di Atri, allora capitale del potente ducato degli [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]], la città conservò sui suoi 25 appezzamenti alcuni particolari privilegi che le lasciavano un certo controllo sull'affitto degli stessi; in particolare conservava la facoltà di scegliere la provenienza dei pastori, cosicché le poste furonovenivano sempre locate a pastori atriani o delle Università vicine e mai per esempio ai [[Marche|Marchigiani]], malvisti in tutta la provincia<ref>Pieruci op. cit., pag 907</ref>.
*''Pene di Ristoppiamento'': sui terreni privati degli ''Stucchi'' gravati dal diritto di pascolo, era vietato qualsiasi lavoro agricolo per il periodo della transumanza, ovvero dal 29 settembre all'8 maggio. Ai proprietari venne consentito di coltivare almeno parte dello Stucco, dietro pagamento delle suddette ''Pene''.
*''[[Fida]] degli animali grossi'': tassa sugli animali diversi dagli ovini, quali muli, cavalli e bovini.