Esdra: differenze tra le versioni

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'''Esdra''' (עֶזְרָא, ''ʿEzra'', diminutivo di עַזְרִיאֵל, "Dio è il mio aiuto"; [[lingua ebraica|ebraico]]: ''ʿAzriʾel'') fu lo [[scriba]] che condusse il ritorno del secondo contingente di [[Ebreo|Ebrei]] dall'[[esilio babilonese]] nel [[459 a.C.]], e a cui vengono attribuiti i vari [[Libri di Esdra]] (ritenuti diversamente [[Canone della Bibbia|canonici]] o [[apocrifo|apocrifi]] dalle religioni bibliche) e i [[libri delle Cronache]] della [[Bibbia]].
 
Figlio o nipote di Seraiah ([[Libri dei Re|II Re]] {{passo biblico|2re|25,18-21}}), era discendente diretto di [[PinhasFineas|Pincas]], figlio di [[Aronne]] ([[Libri di Esdra|Esdra]] {{passo biblico|Esdra|7,1-5}}). Ciò che si conosce della sua storia è contenuto negli ultimi quattro capitoli del Libro a lui attribuito, e in [[Libro di Neemia|Neemia]] {{passo biblico|Neemia|8}} e {{passo biblico|Neemia|12,26}}.
 
Fu considerato come un secondo [[Mosè]], e degno anch’egli di ricevere la [[Torah]]. Egli introdusse la [[scrittura quadrata ebraica]] per usarla nella redazione della Torah. Fra le pratiche che egli introdusse insieme all'[[Assemblea dei Sapienti]] che dirigeva, vi fu la lettura trisettimanale della Torah: il [[lunedì]], il [[giovedì]], e il [[sabato]] pomeriggio.