Heinrich Rudolf Hertz: differenze tra le versioni

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Per primo dimostrò l'esistenza delle [[Onda elettromagnetica|onde elettromagnetiche]] con un apparato di sua costruzione, il [[dipolo hertziano]], in grado di emettere [[onde radio]].<br />
 
In suo onore, nel [[Sistema internazionale di unità di misura|sistema internazionale]] la [[frequenza]] è misurata in [[hertz]].
 
== Biografia ==
Hertz nacque ad [[Amburgo]], in una famiglia di origini [[ebraismo|ebraiche]] convertitasi al [[Cristianesimo]].
Suo padre era consigliere della città e sua madre figlia di un medico. Durante la frequenza dell'università a [[Berlino]] mostrò un'attitudine per le [[Scienza|scienze]] e le lingue, imparando l'[[Lingua araba|arabo]] ed il [[sanscrito]]. Studiò scienze ed [[ingegneria]] nelle città tedesche di [[Dresda]], [[Monaco di Baviera]] e [[Berlino]]. Fu anche studente di [[Gustav Robert Kirchhoff]] ed [[Hermann von Helmholtz]].<br />
 
Laureatosi nel [[1880]] rimase un pupillo di Helmholtz fino al [[1883]] quando ottenne la posizione di [[Lettorato (università)|lettore]] di [[fisica]] teorica all'[[università]] di [[Kiel]]. Nel [[1885]] ricevette la cattedra all'[[Università di Karlsruhe]] e nello stesso periodo compì la scoperta delle onde elettromagnetiche (per un certo tempo denominate: ''onde hertziane'').
 
In seguito ad un primo esperimento eseguito da [[Albert Abraham Michelson|Michelson]] nel [[1881]] (anticipatore del più celebre [[esperimento di Michelson-Morley]] del [[1887]]) che escludeva l'esistenza dell'[[etere (fisica)|etere]], egli riformulò le [[equazioni di Maxwell]] per tenere conto della novità.<br />
 
Con un esperimento egli dimostrò che dei segnali elettrici potevano essere inviati attraverso l'aria, come già predetto da [[James Clerk Maxwell]] e [[Michael Faraday]] e pose le basi per l'invenzione della [[Radio (elettronica)|radio]].<br />
 
Egli scoprì inoltre l'[[effetto fotoelettrico]] (la cui spiegazione teorica fu successivamente elaborata da [[Albert Einstein]]) osservando che oggetti [[Carica elettrica|elettricamente carichi]] perdevano la carica se esposti alla luce [[Ultravioletto|ultravioletta]].
 
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