Controversia sulla remissione della scomunica al vescovo Richard Williamson: differenze tra le versioni

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==Critiche all'operato del papa e della Curia==
[[File:Mgr Richard Williamson Uppdrag granskning Interview.jpg|thumb|250px|left|"Screenshot" dell'intervista rilasciata il [[1º novembre]] [[2008]] e trasmessa dalla [[Sveriges Television|televisione di Stato svedese "SVT"]] il [[21 gennaio]] [[2009]].<ref name=SVT>{{en}} [http://svtplay.se/v/1413831/webbextra_langre_intervju_med_williamson Intervista integrale della trasmissione ''"Uppdrag granskning"'' della [[Sveriges Television|SVT]], televisione di Stato svedese]</ref>]]
[[File:BentoXVI-28-10052007.jpg|250px|right|thumb|Papa Benedetto XVI.]]
 
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Il momento di crisi nel rapporto con la comunità ebraica comincia all'indomani della remissione della [[scomunica]] ai quattro vescovi [[lefebvriani]], concessa il [[21 gennaio]] [[2009]] (durante la settimana che la Chiesa dedica alla preghiera per l'Unità dei cristiani), lo stesso giorno viene mandata in onda dalla [[Sveriges Television|televisione di Stato svedese]] un'intervista in cui mons. [[Richard Williamson]] (uno dei quattro vescovi) ha pubblicamente professato una posizione [[negazionismo|negazionista]] sulla ''[[Shoah]]'' affermando che nei [[campo di concentramento#Campi della Germania nazista|campi di concentramento nazisti]] fossero morti 200.000-300.000 ebrei, nessuno dei quali nelle camere a gas, sostenendo inoltre che: ''«L'[[antisemitismo]] può essere cattivo solo quando è contro la [[verità]], ma se c'è qualcosa di vero non può essere cattivo. Non sono interessato alla parola antisemitismo»''<ref name=repubblica4/><ref name=timesonline>[http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article5613739.ece Vatican attempts to calm Holocaust row hit by Floriano Abrahamowicz]</ref>.
 
Il [[24 gennaio]] la [[Sala Stampa della Santa Sede]] con il suo bollettino quotidiano<ref name=scomunica>[http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23251.php?index=23251&lang=it"RemissioneScomunica" Remissione della scomunica ''latae sententiae'' ai Vescovi della Fraternità Sacerdotale San Pio X]</ref><ref name=decreto>[http://www.dici.org/dl/fichiers/Decret_21.01.09it.pdf Copia del documento originale della Congregazione per i Vescovi]</ref> rende ufficialmente nota la revoca della scomunica<ref>[http://www.dici.org/dl/fichiers/Communicato_it.pdf Comunicato del Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale Pio X, Mons. Bernard Fellay]</ref><ref>{{fr}}[http://www.dici.org/dl/fichiers/Lettre_fideles.pdf ''Lettre de S.E. Mgr Bernard Fellay aux fidèles'']</ref><ref>[http://www.dici.org/dl/fichiers/Lettera_pub.pdf Lettera di S.E. Mons. Bernard Fellay ai fedeli]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/25/ratzinger-riabilita-il-lefebvriano-antisemita.html E Ratzinger riabilita il lefebvriano antisemita], articolo de [[La Repubblica]], 25 gennaio 2009.</ref>. La notizia, assieme alle parole pronunciate dal mons. Williamson si diffonde immediatamente, e ciò, soprattutto in mancanza di una spiegazione circa l'intervista di Williamson, fa infiammare la polemica e, poiché essa è considerata come legata alla remissione della scomunica, investe direttamente anche il Papa e la sua posizione sull'olocausto.
 
Ciò spinge il [[Gran Rabbinato d'Israele]] a rendere nota il [[26 gennaio]] l'intenzione di voler sospendere ogni colloquio col Vaticano.<ref>[http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1233050189974&pagename=JPost/JPArticle/ShowFull Chief Rabbinate cuts ties with Vatican]</ref>
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Nella stessa occasione Benedetto XVI ha esplicitato che la remissione della scomunica ai quattro vescovi scismatici è stata compiuta come ''«atto di paterna misericordia»'' e che egli auspicava che a questo gesto facesse séguito ''«il sollecito impegno da parte loro di compiere gli ulteriori passi necessari per realizzare la piena comunione con la Chiesa, testimoniando così vera fedeltà e vero riconoscimento del magistero e dell'autorità del Papa e del Concilio Vaticano II»''<ref name=B16_&_Shoah_04/>.
 
Lo stesso giorno il [[Gran Rabbinato d'Israele|Rabbinato]] fa sapere che pur apprezzando le parole del Papa pronunciate nell'udienza generale l'indomani del [[Giorno della Memoria]], corregge la notizia data in precedenza dichiarando di voler soltanto posticipare i colloqui ufficiali con la Commissione per i rapporti con l'ebraismo della Santa Sede.<ref>Sky tg24: [http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2009/01/28/Caso_Williamson_rabbinato_apprezziamo_parole_del_Papa.html Caso Williamson, rabbinato: apprezziamo parole del Papa. Il Pontefice ha espresso la sua indiscutibile "solidarietà" agli ebrei. Questa la risposta ai religiosi israeliani che avevano condannato la revoca della scomunica al vescovo negazionista] 28-01-2009.</ref><ref name=repubblica4/><ref>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-29/rabbinato-vaticano/rabbinato-vaticano.html Rabbinato: "Passo avanti le parole del Papa non sono interrotti i rapporti col Vaticano" - esteri - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il [[29 gennaio]] [[2009]] don Floriano Abrahamowicz, sacerdote appartenente alla comunità dei lefebvriani nel nordest Italia, già noto alla cronaca per le sue posizioni filofasciste<ref name=repubblicafloriano>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/03/25/nonno-maro-rimpiange-salo.html Nonno marò rimpiange Salò], articolo de [[La Repubblica]], 25 marzo 2001.</ref>, ha affermato in un'intervista: ''«Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dire se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione»''.<ref>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-29/prete-lefebvriano/prete-lefebvriano.html?rss Prete lefebvriano: "Le camere a gas servivano per disinfettare"]</ref><ref name=timesonline/> Lo stesso giorno, mons. [[Andrea Bruno Mazzocato]] - vescovo di [[diocesi di Treviso|Treviso]], nella cui diocesi opera don Floriano - ribadisce che ''«ogni posizione che prende le distanze dal pensiero del Papa è da considerare storicamente infondata ed estranea al sentire cristiano e agli elementari sentimenti di umanità»''.
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La Merkel ha dichiarato inoltre di sentirsi rallegrata dalle proteste dei fedeli tedeschi contro la decisione del Vaticano. Il cardinale [[Karl Lehmann]], ex presidente della [[Conferenza episcopale]] tedesca, ha dichiarato che la scelta della remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani rappresenterebbe una catastrofe e che ''«il Papa deve chiarire che la negazione dell'Olocausto non è una trasgressione perdonabile»''.<ref name=repubblicamerkel>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-30/merkel-williamson/merkel-williamson.html Merkel interviene sul caso Williamson, "Dal Vaticano chiarimenti insufficienti"], articolo de [[La Repubblica]], 3 febbraio 2009.</ref><ref name=stampamerkel>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200902articoli/40659girata.asp La Merkel al Vaticano: fate chiarezza], articolo de [[la Stampa]], 3 febbraio 2009.</ref><ref name=corrieremerkel>[http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_03/merkel_vaticano_negazionisti_shoah_352d43de-f1ff-11dd-9d2c-00144f02aabc.shtml Vescovo negazionista, la Merkel attacca: «Il Papa chiarisca»], articolo de [[Il Corriere della Sera]], 3 febbraio 2009.</ref><ref name=rainewsmerkel>[http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=104696 Angela Merkel: "Il Papa chiarisca la sua posizione sull'Olocausto"], articolo di [[RaiNews24]], 3 febbraio 2009.</ref>
 
Il [[3 febbraio]] [[2009]], Padre [[Federico Lombardi]], portavoce vaticano, risponde alla Merkel con una dichiarazione ufficiale<ref name=SalaStampa_&_Shoah_01>{{cita news|autore= Padre [[Federico Lombardi]] S.I |url=http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23312.php?index=23312&po_date=03.02.2009&lang=it |titolo= Dichiarazione del direttore della Sala Stampa della santa Sede, 3 febbraio 2009 |accesso=18-02-2009}}</ref> ribadendo le forti condanne dell'Olocausto espresse da Benedetto XVI nella [[Giornata Mondiale della Gioventù 2005#Venerdì 19 agosto|Sinagoga di Colonia]] il [[19 agosto]] [[2005]],<ref name=B16_&_Shoah_01>{{cita news|autore= Papa Benedetto XVI |url=http://vaticandiplomacy.wordpress.com/2009/01/28/giornata-della-memoria-benedetto-xvi-in-sinagoga/ |titolo= XX Giornata Mondiale della Gioventù - Visita alla Sinagoga di Colonia, 19 agosto 2005|accesso=18-02-2009}}</ref> nel [[Campo di concentramento di Auschwitz|campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau]] il [[28 maggio]] [[2006]]<ref name=B16_&_Shoah_02>{{cita news|autore= Papa Benedetto XVI |url=http://vaticandiplomacy.wordpress.com/2009/01/28/giornata-della-memoria-benedetto-xvi-ad-auschwitz/ |titolo= Visita al Campo di Concentramento di Auschwitz-Birkenau, 28 maggio 2006 |accesso=18-02-2009}}</ref>, nella successiva [[Udienza generale]] del [[31 maggio]] [[2006]]<ref name=B16_&_Shoah_03>{{cita news|autore= Papa Benedetto XVI |url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2006/documents/hf_ben-xvi_aud_20060531_it.html |titolo=Udienza Generale, 31 maggio 2006 |accesso=18-02-2009}}</ref> e in quella del 28 gennaio 2009.<ref name=B16_&_Shoah_04>{{cita news|autore= Papa Benedetto XVI |url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2009/documents/hf_ben-xvi_aud_20090128_it.html |titolo=Udienza Generale, 28 gennaio 2009 |accesso=18-02-2009}}</ref>
 
In un editoriale di [[Famiglia Cristiana]] dedicato all'attualità del Concilio Vaticano II, si sostiene che la revoca della scomunica, in un contesto compromesso dalle affermazioni negazioniste di un vescovo e dalle prese di posizione di stesso tenore ad opera di diversi sacerdoti della Fraternità, ''«rischia di appannare l'immagine della Chiesa cattolica e del Vaticano II [...] la mano tesa alla Fraternità di San Pio X avrebbe meritato ben altra regia e comunicazione»''.<ref name=famigliacristiana>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-30/cei-famiglia-cristiana/cei-famiglia-cristiana.html La Cei sui lefebvriani: "Bene revoca. Ora accettino in pieno il Concilio"], articolo de [[La Repubblica]], 3 febbraio 2009.</ref>
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==Ulteriori ricadute della controversia==
Il [[18 febbraio]] [[2009]] avvengono regolarmente i previsti incontri tra Santa Sede ed Israele per la sigla degli accordi che regoleranno lo status giuridico della Chiesa cattolica nel Paese.<ref>[http://www.zenit.org/article-17262?l=italian ZENIT - Proseguono i negoziati tra Santa Sede e Israele<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
La sera stessa, nel corso della trasmissione televisiva israeliana ''"Tonight with Lior Schlein"'', va in onda su canale 10 una puntata intitolata ''"Like a Virgin"'' nella quale, come premesso dallo stesso conduttore, in risposta alle tesi negazioniste di Williamson vengono ridicolizzati [[Gesù]] e [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]<ref>{{cita news|autore= Corriere della Sera |url=http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_20/vaticano_censura_tv_israele_9ce4e2ae-ff54-11dd-a1d5-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano|titolo= La Santa Sede chiede e ottiene la censura di un programma tv in Israele. Oscurato un programma in cui "venivano ridicolizzati con immagini blasfeme Gesù e la Vergine Maria"|giorno=21|mese= 02|anno=2009|accesso=25-02-2009}}</ref>. La trasmissione nella quale vengon utilizzati parole e messaggi blasfemi, provoca la reazione dapprima dei vescovi di [[Terra Santa]]<ref>[http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=quotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=19/02/2009&id_oggetto=167754&id_session=&password=&quantita= SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=quotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=19/02/2009&id_oggetto=167755&id_session=&password=&quantita= SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.zenit.org/article-17259?l=italian ZENIT - Gerusalemme: leader cattolici condannano gli attacchi contro Cristo in TV<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e poi quella diretta del Vaticano.<ref>[http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23442.php?index=23442&po_date=20.02.2009&lang=it]</ref><ref>{{cita news|autore= il Giornale |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=330436 |titolo= Sdegno Il Vaticano contro Gerusalemme per la satira tv su Gesù|giorno= 21 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=25-02-2009}}</ref> In apertura della seduta del Consiglio dei ministri del 22 febbraio il [[Ehud Olmert|Primo ministro israeliano]] interviene direttamente scusandosi con il Vaticano: ''Provo rammarico per le espressioni contro la religione cristiana manifestate la settimana scorsa in un programma televisivo. Io non desidero che il governo israeliano intraprenda una critica dei diversi programmi televisivi. Ma penso che se in un altro Paese fossero state dette cose analoghe contro la religione ebraica, di certo la comunità ebraica avrebbe reagito con un grido di allarme.''<ref>{{cita news|autore= il Giornale |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=330841|titolo= Programma blasfemo in Tv: Olmert si scusa con il Vaticano |giorno= 22 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=25-02-2009}}</ref><ref>{{cita news|autore= Il Messaggero |url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=47679&sez=HOME_NELMONDO |titolo= Programma tv «blasfemo», Olmert chiede scusa al Vaticano |giorno= 22 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=25-02-2009}}</ref><ref>{{cita news|autore= l'Occidentale |url=http://www.loccidentale.it/articolo/israele.+scuse+di+olmert+al+vaticano+per+il+programma+tv+blasfemo.0066774 |titolo= Israele. Scuse di Olmert al Vaticano per il programma tv blasfemo |giorno= 22 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=25-02-2009}}</ref> intervento seguito dal Ministero degli Esteri israeliano<ref>[http://www.libero-news.it/adnkronos/view/62849 Vaticano: Ministero degli Esteri israeliano, Tv ed attore si sono scusati]</ref> e dall'intervento di Avi Cohen, dirigente di Canale 10, e dello stesso Shlein che hanno sostenuto di non aver voluto offendere la sensibilità dei cristiani israeliani. Gli stessi hanno dichiarato che la puntata incriminata non verrà replicata.<ref>{{en}}{{cita news|autore= Haaretz.com |url=http://www.haaretz.com/hasen/spages/1065918.html |titolo= Galilee Christians, clergy protest Ch. 10 sketch on Mary |giorno= 23 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=25-02-2009}}</ref>
 
A seguito degli sviluppi della vicenda, il [[Financial Times]] e il [[Sunday Times]] hanno espresso giudizi duri in merito al papato di Benedetto XVI.<ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200902articoli/41289girata.asp Il Papa: "Pregate per me, non lasciatemi solo"]</ref>
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Il [[24 febbraio]], Williamson lascia l'Argentina<ref>[http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_25/williamson_argentina_minacce_reporter_41729cd0-031a-11de-a752-00144f02aabc.shtml Williamson lascia l'Argentina in incognito]</ref><ref>[http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE51N0QP20090224 Vescovo negazionista Williamson lascia l'Argentina]</ref><ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo442442.shtml Vescovo Williamson lascia Argentina]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/LEFEBVRIANI-WILLIAMSON-LASCIA-ARGENTINA-DOPO-ESPULSIONE/news-dettaglio/3569519 Lefebvriani: Williamson lascio Argentina dopo espulsione]</ref> e torna a Londra dove, secondo il quotidiano londinese [[The Times]], avrebbe contattato lo storico [[Negazionismo dell'Olocausto|revisionista]] [[David Irving]] per chiedergli consiglio su come presentare il suo punto di vista sulla Shoah senza suscitare polemiche.<ref>[http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article5800802.ece Holocaust-denial Bishop Richard Williamson arrives in Britain]</ref><ref>[http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2009/02_febbraio/25/lefebvriani_williamson_a_londra_per_incontrare_david_irving,18126192.html Lefebvriani/Williamson a Londra per incontrare David Irving]</ref><ref>[http://www.la7.it/news/dettaglio_news.asp?id_news=87950&cat=esteri Lefebvriani. Williamson a Londra per incontrare David Irving]</ref><ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/religion/4806966/Holocaust-row-bishop-Richard-Williamson-contacts-David-Irving.html Holocaust row bishop Richard Williamson contacts David Irving]</ref><ref>[http://www.dailymail.co.uk/news/worldnews/article-1154583/Holocaust-denying-bishop-arrives-Britain-following-offer-refuge-rebel-historian-David-Irving.html Holocaust-denying bishop arrives in Britain following offer of refuge from rebel historian David Irving]</ref><ref>[http://www.osservatorioantisemitismo.it/Scheda_del_documento.asp?docid=4074&idmacro=2&n_macro=3&idtipo=236&idfiglio=238&situazione=si Il vescovo negazionista Williamson dopo l'espulsione dall'Argentina atterra in Gran Bretagna]</ref> All'aeroporto di [[Heathrow]], sarebbe stato accolto da Michele Renouf, l'attivista politica negazionista che ha finanziato la difesa legale dello scrittore negazionista australiano [[Gerald Fredrick Töben]].<ref name=williamsonrenouf/>
 
Il [[26 febbraio]] [[2009]] mons. Richard Williamson, in una dichiarazione riportata dall'agenzia di stampa di ispirazione cattolica Zenit<ref name=Williamson_Zenit>{{cita news|autore= Agenzia di Stampa Zenit |url=http://www.zenit.org/article-17335?l=italian |titolo= Dichiarazione del Vescovo “lefebvriano” Richard Williamson|giorno= 26 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=27-02-2009}}</ref>, ha espresso il suo rammarico per le sue dichiarazioni in merito alla Shoah, chiedendo perdono agli ebrei: ''«se avessi saputo in anticipo il danno e il dolore che avrebbero arrecato, soprattutto alla Chiesa, ma anche ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che hanno subito ingiustizie sotto il Terzo Reich, non le avrei rilasciate. [...] Chiedo perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto. [...] Come ha affermato il Santo Padre, ogni atto di violenza ingiusta contro un uomo ferisce tutta l'umanità»''. Nonostante la sua richiesta di perdono alle vittime dell'Olocausto, Williamson non ha ritrattato le proprie convinzioni negazioniste.<ref name=Williamson_Zenit>{{cita news|autore= Agenzia di Stampa Zenit |url=http://www.zenit.org/article-17335?l=italian |titolo= Dichiarazione del Vescovo “lefebvriano” Richard Williamson|giorno= 26 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=27-02-2009}}</ref><ref>[http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_902751209.html SHOAH, LE SCUSE DI WILLIAMSON]</ref><ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200902articoli/41437girata.asp Williamson chiede scusa al Papa]</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_26/williamson_scuse_papa_dio_59a857f8-0424-11de-8e80-00144f02aabc.shtml Negazionismo, Williamson si scusa: «Chiedo perdono a Dio e al Papa»]</ref><ref name=williamsonrenouf>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-30/scuse-williamson/scuse-williamson.html Williamson al Papa e ai sopravvissuti: "Chiedo perdono a vittime Shoah"]</ref><ref>[http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=48340&sez=HOME_NELMONDO Lefebvriani, Williamson si scusa ancora ma non ritratta]</ref>
 
Nonostante fonti di stampa abbiano sostenuto che il testo della dichiarazione di Williamson fosse stato inviato alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei, il Vaticano, il [[27 febbraio]] [[2009]], ha smentito tale notizia negando che la lettera fosse stata indirizzata al papa o alla Commissione Ecclesia Dei. Il portavoce Federico Lombardi ha dichiarato che la missiva ''«non sembra rispettare le condizioni stabilite dalla segreteria di Stato»'' vaticana del 4 febbraio che sollecitava il vescovo a ''«prendere in modo assolutamente inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni riguardanti la Shoah»''. Il testo infatti non conteneva alcuna ritrattazione delle posizioni negazioniste dell'Olocausto esternate recentemente alla televisione svedese.
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Mercoledì [[12 marzo]] 2009 viene resa pubblica la lettera del Papa sulla remissione della scomunica ai [[Fraternità Sacerdotale San Pio X|lefevbriani]].<ref>{{cita news|autore= Benedetto XVI |url=http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03.2009&lang=it |titolo=Lettera di Sua Santità Benedetto XVI ai Vescovi della Chiesa Cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei quattro Vescovi consacrati dall’Arcivescovo Lefebvre |giorno= 12 |mese= 03 |anno=2009 |accesso=12-03-2009}}</ref> In tale missiva il Papa rileva come:
{{quote|''Una disavventura per me imprevedibile è stata il fatto che il caso Williamson si è sovrapposto alla remissione della scomunica. Il gesto discreto di misericordia verso quattro Vescovi, ordinati validamente ma non legittimamente, è apparso all’improvviso come una cosa totalmente diversa: come la smentita della riconciliazione tra cristiani ed ebrei, e quindi come la revoca di ciò che in questa materia il Concilio aveva chiarito per il cammino della Chiesa. Un invito alla riconciliazione con un gruppo ecclesiale implicato in un processo di separazione si trasformò così nel suo contrario: un apparente ritorno indietro rispetto a tutti i passi di riconciliazione tra cristiani ed ebrei fatti a partire dal Concilio – passi la cui condivisione e promozione fin dall’inizio era stato un obiettivo del mio personale lavoro teologico.''}}
Il Pontefice sottolinea, inoltre come Williamson resti sospeso ''[[a divinis]]''<ref name=SalaStampa_&_Shoah_01>{{cita news|autore= Padre [[Federico Lombardi]] S.I |url=http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23312.php?index=23312&po_date=03.02.2009&lang=it |titolo= Dichiarazione del direttore della Sala Stampa della santa Sede, 3 febbraio 2009 |accesso=18-02-2009}}</ref><ref name=Segreteria_di_Stato_&_Shoah_01autogenerato1>{{cita news|autore= L'Osservatore Romano |url= http://vaticandiplomacy.wordpress.com/2009/02/05/vaticano-e-shoah-nota-della-segreteria-di-stato/ |titolo= Nota della Segreteria di Stato |giorno= 05 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=18-02-2009}}</ref> ''[[sine die]]''. Il Papa ringrazia, inoltre, gli ebrei per aver prontamente chiarito il malinteso, avendo capito sin dall'inizio le reali intenzioni del Pontefice.<ref>http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03.2009&lang=it#TESTO IN LINGUA ITALIANA</ref>
 
==Note==