Valle di Teve: differenze tra le versioni

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La [[valle]] è di origine [[ghiacciaio|glaciale]], come testimoniato dalla sua classica forma a "U" e dalla presenza di elementi classici del passaggio dei ghiacci quali [[Circo glaciale|circhi glaciali]] e [[Morena|detriti morenici]].
 
La valle è raggiungibile dal borgo di Cartore (frazione di [[Borgorose]]) tramite una strada sterrata che consente di arrivare all'imbocco della valle detta ''Bocca di Teve'' (987 m.). Da quì il percorso si sviluppa per circa 5 Km fino a raggiungere ''Capo di Teve'' (1618 m.) in territorio abruzzese. La parte iniziale della valle è piuttosto stretta e si sviluppa fra il costone del Murolungo a nord ed il monte Rozza a sud risalendo verso il versante nord del Monte Velino e a sud del Costone.
 
I versanti di questa prima parte sono ricoperti di [[leccio|lecci]] mentre nel fondovalle si trova un querceto misto di [[roverelle]] e [[orniello|ornielli]]. Salendo la valle si allarga ed il queceto viene sostituito da una [[faggeta]]. Ancora più in alto la faggeta si dirada lasciando il posto ad arbusti di [[ginepro nano]] e [[uva ursina]]. Nella parte finale l'habitat è quello dei pascoli secondari. Le pareti rocciose del Murolungo a picco sulla valle sono dimora del [[grifone]] reintrodotto sul finire degli anni '90 nell'adiacente [[Parco regionale naturale del Sirente - Velino]].