Maria Michi: differenze tra le versioni

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==Il successo==
[[Immagine:Romacittaaperta lavorazione2.jpg|thumb|left|400px| Durante la lavorazione di ''Roma città aperta'']]

Il suo ruolo di tossicodipendente e sconfitta dalla vita la farà diventare in poco tempo una delle giovani attrici più promettenti del dopoguerra, confermandosi nel suo secondo film ''[[Paisà]]'' ([[1946]]) per il quale sarà premiata al [[Festival di Locarno]] del [[1947]], dopo il quale, però con i ruoli mediocri che le verranno offerti, non riuscirà più a mantenere le promesse, che il pubblico e la critica speravano.
 
Dopo il matrimonio con il principe Augusto Torlonia nel settembre 1949, abbandonerà la sua attività di attrice per riprenderla anni dopo in modo saltuario e mai ai livelli dei film di Rossellini. Ritorna al teatro alla fine degli anni '40 nella Compagnia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] nella commedia di Gherardi ''Lettere d'amore'', con [[Gino Cervi]], [[Vittorio De Sica]], [[Aroldo Tieri]], [[Lola Braccini]], [[Paolo Stoppa]] e [[Andreina Pagnani]]; nel [[1950]] fa parte del gruppo "Il teatro di mezzanotte", poi con Pandolfi nella commedia ''Europa incontro all'alba''.