Magnanimità: differenze tra le versioni

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Non deve, inoltre, peccare d'audacia (''Megalocindinia'') aspirando ad imprese al di fuori delle sue capacità. La ''magnanimitade'' è uno dei concetti più rilevanti tra quelli trattati nel ''Convivio'' di [[Dante]]: esempi di magnanimità sono [[Saladino]] o [[Bertran de Born]] (''Convivio'', trattato IV, cap. XI). Di audacia potrebbe essere peccatore l'[[Ulisse]] [[Divina Commedia|dantesco]].
 
Per [[Salvatore Natoli]] la magnanimità, «grande virtù antica di cui oggi si è perso perfino il nome», non va confusa con la [[generosità]]. Il magnanimo, infatti, «è colui che punta a cose grandi e impegnandosi per questo produce cose buone e, se forte abbastanza, una sovrabbondanza di [[bene]] che ridonda a vantaggio di tutti».<ref>Cf. S. Natoli in ''[http://books.google.it/books?id=HDljNGfuSjkC Parole della filosofia o Dell'arte di meditare]'', Milano, Feltrinelli, 2004, [http://books.google.it/books?id=HDljNGfuSjkC&pg=PA133&dq=%22%C3%A8+colui+che+punta+a+cose+grandi+e+impegnandosi+per+questo+produce+cose+buone+e,+se+forte+abbastanza,+una+sovrabbondanza+di+bene+che+ridonda+a+vantaggio+di+tutti%22#v=onepage&q=%22%C3%A8%20colui%20che%20punta%20a%20cose%20grandi%20e%20impegnandosi%20per%20questo%20produce%20cose%20buone%20e%2C%20se%20forte%20abbastanza%2C%20una%20sovrabbondanza%20di%20bene%20che%20ridonda%20a%20vantaggio%20di%20tutti%22&f=false p. 133]. ISBN 88-071-0365-6; ISBN 978-88-0710-365-0. [https://www.google.it/search?num=100&hl=it&safe=off&tbm=bks&q=%22%C3%A8+colui+che+punta+a+cose+grandi+e+impegnandosi+per+questo+produce+cose+buone+e%2C+se+forte+abbastanza%2C+una+sovrabbondanza+di+bene+che+ridonda+a+vantaggio+di+tutti%22 due suoied. libri2010]:. </ref>ISBN 88-079-4452-9; ISBN 978-88-0794-452-9.
 
== Note ==