Specchio ustorio: differenze tra le versioni

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==Teoria e storia==
[[File:Specchi di Archimede.svg|thumb|250px|Ipotesi sugli specchi]]
Uno specchio ustore può essere realizzato con uno [[specchio parabolico]], uno specchio, cioè, la cui superficie abbia la forma di un [[paraboloide]] di rotazione. Nell'introduzione Diocle riferisce che studi precedenti sull'argomento erano stati compiuti da [[Dositeo (matematico)|Dositeo]]. Diocle non accenna ad [[Archimede]], ma secondo la testimonianza fornita da [[Apuleio]] nell'''Apologia'' [[Archimede]] aveva affrontato l'argomento nel suo trattato perduto di <ref> ''[[Catottrica]]''</ref> [[Apuleio]], ''[[Apologia (Apuleio)|Apologia]]'', XVI. Cfr. anche {{cita web|autore=Lucio Russo|titolo=La rivoluzione dimenticata: il pensiero scientifico greco e la
Naturalmente la funzione degli specchi ustori può essere svolta con buona approssimazione anche usando un gran numero di [[specchio piano|specchi piani]] che riflettano la luce in un unico punto. Si è ipotizzato che questa seconda soluzione (ottenuta magari con specchi indipendenti, ciascuno manovrato da una persona) sia stata quella utilizzata in pratica.
 
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== Interpretazioni moderne e tentativi di ricostruzione ==
 
Nel corso della storia, molti scienziati si sono interessati agli antichi specchi ustori. Secondo recenti ritrovamenti in [[Svezia]] il popolo dei vichinghi possedeva delle lenti per concentrare i raggi solari.{{cnCitazione necessaria}}
 
[[Leonardo]], ad esempio, cercò, invano, di utilizzare specchi per fondere il [[bronzo]] di alcune statue commissionategli. Ma prima di lui [[Giovanni da Fontana]] lasciò testimonianze sull'argomento. Anche [[Galileo]] ne accennò. [[Bonaventura Cavalieri]] intitolò ''Lo specchio ustorio'' il suo trattatello sulle coniche, nel quale propose una sua ricostruzione dell'ordigno di [[Archimede]], che avrebbe usato due specchi parabolici.
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Nel [[1972]] l'ingegnere [[Mario Pincherle]] ha proposto e interpretato una riproduzione degli specchi ustori riproducendone il funzionamento. Secondo Pincherle la macchina ustoria era composta da migliaia di piccoli specchi che i Siracusani potevano orientare verso le navi nemiche.<ref>[http://www.mariopincherle.it/specchiustoridia/index.html Specchi ustori di Archimede]</ref>
 
Nel [[2006]] è stata ripetuta l'esperienza dal prof. David Wallace del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]], nel corso di una trasmissione televisiva, anche questa volta senza successo. Con l'aiuto di 127 specchi da 30 &nbsp;cm egli ha cercato di ripetere l'esperienza di Archimede concentrando l'energia solare su una barca di legno lunga 30 metri, riuscendo solo a creare una piccola fiamma <ref>[http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2005/10_Ottobre/24/archimede.shtml Dalla rivista Newton ''Il MIT riabilita Archimede, gli specchi ustori non solo leggenda'']</ref>.
 
Nel [[2010]], durante la trasmissione televisiva ''[[Miti da sfatare]]'' (''Mythbusters''), è stata ricostruita l'esperienza su espressa richiesta del presidente degli Stati Uniti [[Barack Obama]]. Nonostante siano stati usati 500 specchi (sia di bronzo lucidato che moderni di vetro), si è registrato un incremento di appena un centinaio di gradi, molto distante dalla temperatura di autocombustione della stoffa. Nonostante ciò è stato chiaro come l'esperienza sia estremamente fastidiosa per eventuali soldati a bordo delle navi. È possibile che fosse stato questo un elemento vincente della strategia di Archimede, più che una vera e propria arma in grado di bruciare gli scafi.
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== Bibliografia ==
* Giovanni Vacca, ''Sugli specchi ustori di Archimede'', Bologna, s.n., 1940.
*Roshdi Rashed (1990), "A Pioneer in Anaclastics: Ibn Sahl on Burning Mirrors and Lenses", Isis 81 (3), p. &nbsp;464-491 [464-468]
 
==Voci correlate==
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{{portale|fisica}}
 
[[categoriaCategoria:Archimede]]
[[categoriaCategoria:Dispositivi ottici]]
 
[[en:Burning glass]]