Ceramica geometrica: differenze tra le versioni

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Le forme dei vasi si fanno sempre più articolate e slanciate ed [[Anfora|anfore]] e [[Cratere (vaso)|crateri]] di grandi dimensioni vengono utilizzati come segnacoli per le tombe. Particolarmente ricchi sono i reperti provenienti dal [[Ceramico (Atene)|cimitero ateniese del Dipylon]]. Si pensa che in origine le anfore fossero dedicate alle donne, poiché loro compito era raccogliere l'acqua, mentre i crateri agli uomini, che mescevano il vino.
 
Nella decorazione si sviluppano coerentemente le premesse elaborate nella [[Ceramica greca#Stile proto-geometricoprotogeometrico|ceramica proto-geometricaprotogeometrica]] [[attica]]. Il meandro riempito a tratteggio diventa il motivo decorativo più tipico, accompagnandosi a triangoli, rombi, motivi a zig zag, denti di lupo, scacchiere, reticoli. Nei riquadri si inseriscono svastiche e rosette geometriche a quattro foglie. Le fasce orizzontali decorate si fanno sempre più numerose e fitte, fino a ricoprire l'intera superficie del vaso, mentre vanno riducendosi fino a scomparire le superfici monocromatiche a vernice nera.
 
I motivi decorativi si arricchiscono di elementi figurati, in particolare figure umane<ref>Le prime figure umane apparvero attorno all'800-775 a.C. sulle anse dei vasi. {{Cita|Giuliano 1998|p. 30.|harv=s}}</ref> e cavalli. I soggetti figurati sono rappresentati da scene funerarie (il compianto con l'esposizione del corpo del defunto, o ''pròthesis'', e il trasporto del defunto sul carro funebre, o ''ekphorà''), ma anche scene di duelli o naufragi. Le figure umane, dipinte a silhouette nere, sono allineate, a volte in file sovrapposte, mentre tutti gli spazi vuoti sono riempiti con ornati geometrici. Il torso è raffigurato di prospetto, a forma di triangolo e braccia filiformi variamente disposte nei gesti; le gambe sono rese invece di profilo e progressivamente assumono forme più realistiche e articolate; la testa è rappresentata da una macchia nera con sporgenze per il naso o il mento. Gli [[scudo (difesa)|scudi]] (noti appunto come "scudi [[Dipylon (esercito greco)|Dipylon]]") sono raffigurati con due mezzelune unite da un sottile tratto, riprendendo in forma astrattamente geometrica la forma del grande scudo miceneo bilobato, che in seguito scompare a favore dello scudo rotondo. Oltre ai cavalli compaiono uccelli o cervi e capri, tutti ridotti a forme essenziali e schematiche, disposti in lunghe file, come semplici ornati.