Mandato del cielo: differenze tra le versioni
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== Confronti ==
Il ''Mandato del Cielo'' è un concetto simile al principio europeo del [[diritto divino dei re]], che legittimava il potere monarchico in quanto manifestazione della volontà di Dio. La differenza principale è che il ''Mandato del Cielo'' consentiva la detronizzazione del sovrano ingiusto. In entrambi i sistemi la ribellione era considerata ingiusta, ma nel pensiero cinese, una rivolta contro il tiranno che fosse coronata da successo era considerata una prova che il ''Mandato del cielo'' era passato in altre mani.
Secondo J.P. Duteil, l'Imperatore [[Kangxi (imperatore Qing)|Kāngxī]], il più grande imperatore della storia della Cina, nonchè artefice della grande apertura culturale, scientifica e politica verso l'occidente, vedeva di buon grado il Cristianesimo anche in virtù del fatto che questo si faceva portatore di un concetto di Mandato Celeste diverso, che metteva il sovrano al riparo da rovesciamenti di potere giustificati in questo modo.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Duteil, Jean-Pierre, ''Le mandat du ciel: le rôle des Jésuites en Chine, de la mort de François-Xavier à la dissolution de la Compagnie de Jésus (1552-1774)'', Paris, AP éditions-Arguments, 1994
* Mote, F.W ''Imperial China: 900-1800''. Harvard University Press, 1999. ISBN=0-674-01212-7
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