La fame e la sete: differenze tra le versioni

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'''Alex''' è un fannullone che si autodefinisce "libero professionista", in quanto si vanta di essere un fotografo d'arte moderna. È un uomo spesso irritabile ed ignorante. La madre lo convicerà a chiamare Ivo per avvertirlo del funerale. Suo padre lasciò, nel testamento, la casa e la terra al poeta del paese ''zu Alfio''. Tentando di sapere di più su questa figura enigmatica, abbandonerà il suo scopo quando capirà di avere a che fare con un boss mafioso.
 
'''Ivo''' è un industriale emigrato al nord, dove ha fatto fortuna nella direzione di un catenificio. È sposato, ma tradisce la moglie con la segretaria. Possiede sette cani, ognuno con il nome dei sette nani. È un uomo avaro e attaccato al lavoro, altamente razzista nei confronti degli albanesi e «di chi non è del nord». Durante il viaggio in furgone verso la [[Sicilia]] (non viaggia in aereo perché non ricorda se il biglietto sia o no scaricabile dalle tasse), entra in contatto con un'autostoppista. La donna, provando odio verso il suo modo di fare, lo lascia addormentato nel furgone in una nave diretta in [[Albania]].
 
'''Pacifico''' è un docente di latino, anche lui residente al nord con domicilio in una fantomatica "via dei Dimenticati", che vive in una situazione di totale controllo da parte della moglie e dei genitori di lei. Avendo saputo del funerale da una fonte anonima, abbandonerà la sua situazione attuale per andare in Sicilia. Non si sa come, ma tutti si erano, appunto, dimenticati di lui fino al momento del funerale: il telegramma gli è stato inviato da una donna innamorata di lui durante l'adolescenza, l'unica a non dimenticarsi di lui, e con la quale ritroverà l'amore.