Deposito locomotive: differenze tra le versioni

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Il fascio di binari di un deposito locomotive in genere fa capo ad uno scambio di uscita tramite il quale si può accedere alla [[Stazione ferroviaria|stazione]]. Il movimento dei rotabili in uscita dal deposito è regolato da un [[Segnale ferroviario|segnale]] luminoso a due luci, rossa o verde, oppure da apposito segnale basso o ''[[marmotta (ferrovia)|marmotta]]''. La condizione di via libera o via impedita per l'uscita da un deposito locomotive è stabilita dal [[Dirigente Locale (ferrovie)|Dirigente movimento]] della stazione attigua o, in caso di telecomando dell'impianto, dal [[Dirigente centrale operativo]], previo annuncio telefonico di "pronto", all'orario previsto di presentazione del mezzo di trazione allo scambio di uscita.
 
Un deposito locomotive ha inoltre uffici di gestione del servizio e [[Macchinista ferroviario|personale di macchina]] e di impianto per le pulizie, le accudienze e le riforniture. Un deposito locomotive è diretto da un [[Capo deposito]] Titolaretitolare al quale fanno capo altri Capi deposito che sovrintendono ai turni del personale e delle locomotive. In genere sono presenti anche degli uffici amministrativi e di gestione con personale apposito.
 
Al deposito locomotive possono anche essere annessi edifici per la sosta e il riposo del personale, come i [[Hotel|ferrotel]] ( un tempo chiamati dormitori del personale) e locali di [[ristorante|mensa aziendale]] e [[Bar (pubblico esercizio)|bar]]. Un tempo molto diffusi nel territorio per esigenze logistiche legate alle locomotive a vapore e ai cambi del personale, con la generalizzazione della [[Trazione ferroviaria#Trazione elettrica|trazione elettrica]] e l'aumento delle velocità dei treni, hanno subito un drastico ridimensionamento numerico.