Parete est del Monte Rosa: differenze tra le versioni

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* il crestone Marinelli, nella parte bassa delle parete, costituito da placche di roccia che affiancano la prima parte del canalone Marinelli
Tra il crestone Imseng e il Marinelli si trova il canalone Marinelli, in ricordo di Damiano Marinelli che scomparve nei pressi insieme a Imseng.
Della parete fanno parte il ''ghiacciaio del Monte Rosa'', il ''ghiacciaio del Signal'' e [[ghiacciaio del Belvedere]]. La parete è stata interessata da fenomeni franosi, in particolare tra il 1997 e il 2001<ref>[http://www.monterosa4000.it/macugnaga/la-morena-del-ghiacciaio-belvedere/approfondimenti-tecnici Monterosa4000.it, ''Ghiacciaio Belvedere - Approfondimenti tecnici'']</ref><ref>{{en}} [http://www.summitpost.org/monte-rosa-east-wall-the-big-landslide/338661/c-360413 summitpost.org, ''Monte Rosa East wall - the big landslide'']</ref> e dal distacco di seracchi, uno dei più famosi avvenuto il [[25 agosto]] [[2005]].<ref>[http://www.nimbus.it/ghiacciai/2005/050825belvedere.htm Nimbus, ''La valanga di ghiaccio del 25/08/2005 sul ghiacciaio del Belvedere, Monte Rosa (VB)'']</ref>
 
==Storia alpinistica==
[[File:Mont Rose face est du mottarone.JPG|thumb|300px|La parete sud-est, valsesiana, a sinistra, e la parete est, di Macugnaga, a destra, separate al centro dalla cresta del Signal.]]
 
===I primi tentativi e la prima salita===
Le prime esplorazioni della parete furono da parte di scienziati-alpinisti. Nel 1782 un certo Bortolozzi di Firenze aveva cercato di compiere qualche salita da Macugnaga spinto soprattutto dal desiderio di misurare le altezze delle cime più elevate del Piemonte.
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L'8 agosto 1881 perdono la vita tre alpinisti: Damiano Marinelli e le guide Ferdinand Imseng e Battista Pedranzini rimangono uccise per la caduta di una valanga. Unico superstite il portatore Alessandro Corsi che scende a dare l'allarme a Macugnaga.<ref>[http://www.stella-alpina.com/prodotti/8191/index.php Stella Alpina, ''Una valanga sulla est'']</ref> Il clamore che provocò questa tragedia contribuì ad alimentare la fama di ''parete delle valanghe'' che non abbandonò più la parete est della montagna.
 
===[[Matthias Zurbriggen]], il "diavolo"===
Il 3 settembre 1893, [[Guido Rey]] e [[Luigi Vaccarone]] con le guide Matthias Zurbriggen (detto il "Re del Rosa", Tiefel, il "Diavolo" nella parlata locale), Luigi Burgener e Casimiro Therisod, tutti tra i più grandi alpinisti del tempo, aprono una nuova via che segue l'itinerario classico della Dufour per poi traversare fino al Colle Gnifetti.<ref name=ossolaclimbing323>[http://ossolaclimbing.org/node/323 Ossolaclimbing.org, ''Monte Rosa, punta Zumstein: la parete scomparsa'']</ref>
Una settimana più tardi, il 10 settembre, Matthias Zurbriggen con Carlo Restelli e Luigi Burgener aprono una nuova via sulla est della Nordend (via Restelli), a sinistra della Brioschi.<ref name=summitpost_nordend />