Luigi Scrosati: differenze tra le versioni

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Pure senza aver ricevuto formazione in nessuna Accademia, l’artista milanese decorò il [[Palazzo Poldi Pezzoli]], il [[Palazzo Litta]], la [[Villa Ghirlanda]] a Cinisello e [[Palazzo Serbelloni]] insieme con il [[Giuseppe Bertini (pittore)|Bertini]] ed il [[Francesco Podesti|Podesti]] con un gusto accademico con ricordi [[Tiepolo|tiepoleschi]]<ref name=autogenerato1>[http://www.frammentiarte.it/dal%20Gotico/Pittori%20lombardi%20opere/scrosati%20luigi.htm Luigi Scrosati<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Oltre a dipinti di figura, si distinse per la raffigurazione delle nature morte di fiori ad acquerello, con effetti che ricordano la [[scapigliatura]], alle quale si dedicò in special modo dopo il [[1857]], quando fu colpito da una paralisi agli arti inferiori<ref>http://www.arcadja.com/auctions/it/scrosati_luigi/prezzi-opere/55751/</ref>.
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Dette così iniziò a un nuovo genere pittorico, che gli valse nel [[1863]] la cattedra di [[Decorazione|ornato]] all'[[Accademia di Brera|accademia milanese di Brera]].
 
La sua produzione raggiunse un buon successo e raccolse consensi da due importanti critici del suo tempo: [[Vespasiano Bignami]] e [[Gustavo Botta]]<ref>http: name=autogenerato1 //www.frammentiarte.it/dal%20Gotico/Pittori%20lombardi%20opere/scrosati%20luigi.htm</ref>.
 
==Note==