Massa (sociologia): differenze tra le versioni

Il termine '''massa''' ha avuto diversi significati nel corso delle diverse epoche storiche.<br/>

Nel [[Medioevo]] essa indicava le persone appartenenti alle [[corporazione|corporazioni]] delle arti e dei mestieri; nel [[1600]] e nel [[1700]] esso indicava la classi più povere, in opposizione ai nobili; invece nel [[1800]], la filosofia di [[Karl Marx|Marx]] lo identificava con la [[classe proletaria]] ancora inconsapevole della sua [[identità]] e non ancora organizzata. Il pensiero di [[Friedrich Nietzsche]] considera la massa come trionfo della quantità sulla qualità e insieme di individui mediocri. Per la moderna psicologia la massa è un insieme di persone senza un ruolo nella [[società]], incapaci di agire autonomamente.

==La psicologia delle folle==

Nelle società industrializzate la massa coincide con la maggioranza delle persone ed essa diviene l'oggetto della ricerca degli studi di [[Scipio Sighele]], [[Gustave Le Bon]] e [[Gabriel Tarde]]. Mentre per i primi due i [[mass media]] sono ritenuti responsabili dell'[[alienazione]] dell'individuo verso cui svolgono un'attività performativa, l'altro considera la massa come "pubblico", raggruppamento misto in continua evoluzione.