Casale (architettura): differenze tra le versioni

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In Puglia, nella zona del nord e del sud barese, in particolare nel territorio di [[Monopoli]], [[Conversano]], [[Martina Franca]] e [[Ostuni]], per '''casale''', dal medioevo fino a tutto il XX secolo, nei documenti storici e nella tradizione popolare, si intende un agglomerato abitativo di una certa consistenza (50-100 "fuochi"), caratterizzato da un'economia mista, agricolo, pastorale, artigianale e commerciale, con qualche minimo servizio collettivo, quasi sempre una chiesa. Il '''casale''' è, nella maggior parte dei casi, privo di mura o fortificazioni, spesso però è dotato di una torre di avvistamento. Quasi tutti i '''casali''' furono distrutti per eventi bellici tra l'inizio dell' XI secolo e la fine del XII secolo.
 
I '''casali''' sopravvissuti si sono evoluti, tra il XV e il XVIII secolo, in centri urbani come Fasano e Martina Franca o, dalla metà del XIX secolo, sono rinati sotto forma di '''contrade''' (aggregati di abitazioni sparse costituiti da residenze agricole e di seconde case e ville).
 
[[Categoria:Architettura rurale]]