Comunità ebraica di Forlì: differenze tra le versioni
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Insomma, Forlì fu un importante centro di affari e di vita culturale ebraica. Anzi, nel Medio Evo, gli Ebrei a Forlì potevano possedere terreni e fabbricati. Col Cinquecento, però, la possibilità si restrinse ai soli fabbricati, anche a causa del passaggio della città al dominio diretto dello Stato della Chiesa.<ref>M. Tabanelli, ''Una città di Romagna nel Medio Evo e nel Rinascimento'', Magalini Editrice, Brescia 1980, p. 204.</ref>
Vi è presente anche una fiorente [[comunità ebraica di Forlì|comunità ebraica]]: infatti, nel Medio Evo, gli Ebrei a Forlì potevano possedere terreni e fabbricati<ref>M. Tabanelli, ''Una città di Romagna nel Medio Evo e nel Rinascimento'', Magalini Editrice, Brescia 1980, p. 204.</ref>; e la famiglia ebraica dei [[Buzecchi]], presente a [[Roma]] nei secoli XIII e XIV, trae il suo nome dalla località forlivese di Bussecchio, da cui è originaria.
==Il Congresso del 1418==
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