Brabham BT46/B/C: differenze tra le versioni

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<!-- Descrizione tecnica -->
|telaio = Monoscocca in alluminio
|motore = [[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]] 115-12 3.0 [[Motore a cilindri contrapposti|B12]]
|trasmissione = Alfa Romeo a 5 velocità manuale
|lunghezza =
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}}
 
La '''Brabham BT46''' (con le sue evoluzioni '''Brabham BT46B''' e '''Brabham BT46C''') è stata la vettura utilizzata dal team [[Brabham]] per il [[Campionato Mondialemondiale di Formula 1 1978|mondiale di Formula 1 del 1978]].
 
La notorietà di tale monoposto deriva dalla versione B, che utilizzava un [[ventilatore]] posto sul retrotreno della vettura conferente un [[carico aerodinamico]] fuori dal comune e prestazioni eccezionali.
 
== Brabham BT46B ==
Nel [[Campionato Mondialemondiale di Formula 1 1978|1978]] dominava il mondiale la [[Lotus 79]], una [[wing-car]] imprendibile. [[Bernie Ecclestone]], il proprietario della [[Brabham]], incitò il progettista [[Gordon Murray]] a trovare una soluzione innovativa per rendere competitiva la propria vettura e contrastare il dominio delle Lotus. Murray, non potendo adottare la stessa soluzione tecnica per l'ingombro laterale caratteristica dell'architettura [[Motore V12|12 cilindri]] [[motore boxer|boxer]] del propulsore [[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], dovette escogitare un espediente alternativo che consentisse di ottenere gli stessi risultati.
 
La soluzione fu suggerita da [[Gary Anderson]] e [[David Cox]], assistenti di Murray: porre al posteriore una ventola, che creasse artificialmente una depressione tale da incollare la vettura a terra (il cosiddetto [[Effetto suolo nelle auto|effetto suolo]]).
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Dunque la ventola assunse funzione di raffreddamento (per un radiatore posto appositamente sopra al motore), mentre il movimento è spiegato dall'allora capomeccanico [[Ermanno Cuoghi]]:
 
{{quote|Il perno della ventola nasceva da un prolungamento dell'albero primario del cambio e la ventola stessa era tenuta da due cuscinetti posti sulla culatta. L'aria veniva aspirata tramite un radiatore dell'acqua e il resto era sigillato con bandelle a 45°. Nella parte anteriore del vano era poi stato sistemato una sorta di cuscino di kevlar aderente al suolo, che con la velocità si gonfiava e garantiva tenuta, amplificando l'effetto sigillo.|Ermanno Cuoghi, capomeccanico di [[Niki Lauda]] alla Brabham-Alfa Romeo<ref name="Autosprint, n. 48/2006">Autosprint, n. 48/2006</ref>}}
 
La vettura debuttò al [[Gran Premio di Svezia 1978]], ad [[Circuito di Anderstorp|Andestorp]]:
 
{{quote|Accendiamo la macchina ai box e accade una cosa inquietante. È tanto il risucchio della ventola, che la Bt46 si abbassa e tocca terra da ferma! [...] Per non farla distruggere nelle spanciate, tanto gratta il suolo, togliamo le molle da 1000 libbre e adottiamo quelle da 3000!|Ermanno Cuoghi, capomeccanico di [[Niki Lauda]] alla Brabham-Alfa Romeo<ref> name="Autosprint, n. 48/2006<"/ref>}}
 
Il dominio fu nettissimo:
 
{{quote|Prima delle qualifiche Gordon Murray viene da me e chiede di far imbarcare il pieno di benzina e gomme di "legno". Ho capito male? Gli chiedo di ripetere. ''"Voglio il pieno. Siamo troppo forti. Dobbiamo bluffare, andare più piano, sennò ci squalificano"''. Detto e fatto. Con 210 litri di benzina siamo secondi e terzi in griglia. [...] In gara non c'è storia: Lauda stravince.|Ermanno Cuoghi, capomeccanico di [[Niki Lauda]] alla Brabham-Alfa Romeo<ref> name="Autosprint, n. 48/2006<"/ref>}}
 
Dopo proteste e reclami di fronte alla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|Federazione Internazionale]], prima si giunge all'accordo per altri soli tre Gran Premi concessi alla BT46B, poi l'accordo è annullato e la monoposto è bandita dal Mondiale: solo 1 gara disputata, ma vinta.
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[[Categoria:Vetture di Formula 1 1978|Brabham BT46]]
[[Categoria:Vetture di Formula 1 1979|Brabham BT46]]
 
{{Link VdQ|en}}
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[[en:Brabham BT46]]
[[es:Brabham BT46B]]