Dragone: differenze tra le versioni

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Nel [[Ducato di Savoia]] la nascita di questa specialità risale al 1683, anno in cui venne creato il primo reggimento col nome di "Dragoni di Sua Altezza Reale" o "Dragons Bleus" a causa della loro uniforme blu. Entro la fine del secolo vennero creati altri due reggimenti i "Dragoni del Genevois"(1689) e i "Dragoni di Piemonte"(1690), detti rispettivamente "Dragons Verts" e "Dragons Jaunes"(quest'ultimo è l'antenato del "Nizza Cavalleria", attuale reggimento della brigata "Taurinense").
Solo più tardi, tra gli anni venti e trenta del settecento, si aggiunsero altri due reggimenti, che furono i "Dragoni di Sardegna", stanziati nell'omonima isola, e i "Dragoni della Regina", che fu creato durante la [[Guerra di Successione Polacca]] con i cavalieri della disciolta "Compagnia Usseri"(unico tentativo piemontese di creare un corpo di cavalleria leggera nel primo settecento).
 
 
===I dragoni nelle Grande Armée===
Agli inizi del [[XIX secolo|1800]] [[Napoleone Bonaparte]] potenziò gli effettivi dei dragoni elevandone l’organicol'organico e portandolo a 30 [[reggimento|reggimenti]] dai 20 precedenti. Nel [[1806]] anche la [[guardia imperiale (Primo Impero)|guardia imperiale]] fu dotata di un reparto di dragoni (circa un reggimento col nome di ''Régiment de dragons de la Garde impériale'' conosciuto anche come ''Dragons de l’Impératricel'Impératrice''). Ogni reggimento era costituito da 1055 uomini.
 
I dragoni erano armati di [[moschetto]], a differenza degli altri reparti che erano armati con la classica [[carabina]]. Il moschetto adottato dai dragoni era il modello 1777, ma già nel [[1801]] fu sostituito da una versione di maggior qualità su cui si poteva anche innestare una [[baionetta]], fu in seguito assegnato anche ad altri reparti di cavalleria.
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===Dragoni pontifici===
Su impronta dei predetti dragoni francesi, all'inizio del [[1800]]dell'Ottocento, vennero organizzati i Dragoni pontifici. Questi avevano compiti di contrastare il dilagante [[brigantaggio]] all'interno dello [[Stato Pontificio]], nonché di fiancheggiare la [[fanteria]] pontificia sui campi di battaglia. Il momento più glorioso dei dragoni pontifici fu la [[Battaglia di Cornuda|carica di Cornuda]] ([[9 maggio]] [[1848]]) in cui uno squadrone di dragoni scompigliò una divisione di fanteria austriaca, subendo praticamente il 90% delle perdite ma salvando in quel modo i volontari italiani dalla distruzione per opera del Nugent<ref>[http://www.history-online.com/Cornuda/content/battaglia.htm Battaglia di Cornuda] URL consultato il 1 novembre 2010</ref>. Gli stessi reparti ebbero un ruolo decisivo fiancheggiando la propria fanteria durante la [[battaglia di Mentana]], mettendo in fuga lo stesso [[Giuseppe Garibaldi]].
 
===Dragoni negli altri eserciti===
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Nel [[1914]] esistevano ancora reggimenti di dragoni negli eserciti di Gran Bretagna, Francia, [[Germania]], Russia, [[Impero austro-ungarico]], [[Svezia]], [[Danimarca]] e Spagna.
 
 
==L'Uniforme==