Amalasunta: differenze tra le versioni

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[[File:Nuremberg chronicles f 143r 3.jpg|thumb|right|250px|Amalasunta, da un codice medievale]]
[[File:Isla Martana Lago Bolsena.jpg|thumb|300px|L'[[Isola Martana]] a [[Lago di Bolsena|Bolsena]], dove Amalasunta fu reclusa fino alla morte]]
{{Bio
|Nome = Amalasunta
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[[Procopio di Cesarea|Procopio]] e [[Cassiodoro]], suo ''[[magister officiorum]]'', la descrivono profondamente influenzata dalla cultura romana, conoscitrice della [[lingua latina]] e [[lingua greca|greca]]: Amalasunta diede all'istruzione del figlio un'impostazione più in linea con la tradizione romana che con quella [[Goti|gota]] e perseguì una politica di buoni rapporti tra Goti, Romani e [[Impero bizantino|Bizantini]], restituendo i beni già confiscati ai figli di [[Severino Boezio|Boezio]] e di [[Flavio Simmaco|Simmaco]], e favorendo la nomina di elementi moderati alle maggiori cariche dello Stato. Elesse il goto [[Tuluin]], già ''[[praepositus sacri cubiculi]]'' sotto Teodorico, ''patricius praesentalis'', con diritto di sedere in Senato e di assumere la cittadinanza romana, e gli affidò il comando dell'esercito.
[[File:Isla Martana Lago Bolsena.jpg|thumb|300px|L'[[Isola Martana]] a [[Lago di Bolsena|Bolsena]], dove Amalasunta fu reclusa fino alla morte]]
 
La prevalenza di Romani goticizzanti nei posti di comando del regno - Cipriano succedette a Cassiodoro nella carica di ''magister officiorum'' - e il disinteresse mostrato, a differenza del padre Teodorico, per le vicende degli alleati [[Visigoti]], in difficoltà di fronte all'espansione del [[Regno franco]], le alienarono la solidarietà di una parte della nobiltà ostrogota, che riuscì a sottrarle la cura dell'educazione del figlio, allo scopo di farne un futuro re che potesse governare secondo le tradizioni degli antenati. Amalasunta reagì bandendo, e successivamente facendo uccidere, tre dei capi sospettati di cospirare contro il suo potere e allo stesso tempo aprì dei negoziati con l'imperatore [[Giustiniano|Giustiniano I]], nella prospettiva di fuggire fino a [[Costantinopoli]] con il tesoro ostrogoto, consistente, secondo Procopio,<ref>''De bello Gothico'', 13</ref> nell'enorme somma di 2.880.000 solidi d'oro.