Segnale elettrico: differenze tra le versioni

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Il tipo di segnale visto è [[Digitale (informatica)|digitale]], ma esistono anche segnali di tipo [[analogico]].
Brevemente, prendendo sempre l'esempio della corrente, potremmo far sì che la corrente stessa non venga semplicemente fatta o non fatta passare, ma regolata in modo continuo, così ad esempio da far passare prima 1 mA, poi 2 mA, poi aumentare fino a 5, scendere fino a 0.5 e così via. Potremmo poi associare, ad esempio, il livello di corrente alla temperatura presente in una stanza, ad esempio inserendo nel nostro circuito un [[sensore]] che appunto inserisce nel circuito una corrente proporzionale alla [[temperatura]] misurata; se sappiamo che il sensore è tarato in modo da far passare 1 mA quando misura 10 gradi, 2 mA quando ne misura 20 e così via, misurando il segnale analogico di corrente presente nel filo saremo in grado di conoscere la temperatura nella stanza.
 
==Definizione==
Si considera segnale una grandezza fisica la cui variazione nel tempo trasmette un'informazione.
 
==Classificazione==
I segnali vengono classificati in varie categorie, a seconda delle loro proprietà.
 
In riferimento al tempo si definisce:
* segnale a [[tempo continuo]]: l'asse dei tempi può assumere un qualsiasi valore reale,
* segnale a [[tempo discreto]] : l'asse dei tempi assume solo valori discreti, ad esempio 1, 2, 3...
 
In riferimento alla variabile dipendente si distinguono:
* segnale ad ampiezza continua: i valori assunti dall'ampiezza del segnale sono [[numeri reali]] appartenenti ad un intervallo, cioè possono assumere uno qualsiasi degli infiniti valori compresi tra un minimo ed un massimo;
* segnale ad ampiezza quantizzata: i valori assunti dall'ampiezza del segnale sono [[numeri naturali]] [con segno], cioè appartengono ad un insieme finito di valori precisi.
* segnale bipolare o bidirezionale: assume nel tempo sia valori di tensione negativi che valori positivi.
* segnale unipolare o monodirezionale: assume nel tempo solo valori di tensione negativi o positivi.
 
Da queste distinzioni si definiscono:
* [[segnale analogico]]: segnale a tempo continuo e ad ampiezza continua
* segnale digitale o [[numerico]]: segnale a tempo discreto e ad ampiezza quantizzata.
 
Inoltre, in base alla possibilità di prevedere l'ampiezza futura, i segnali si distinguono in:
* segnale [[deterministico]]: segnale di cui si conosce esattamente l'andamento dell'ampiezza in funzione del tempo;
* segnale [[Segnale stocastico|aleatorio]] o [[Segnale stocastico|stocastico]]: l'andamento dell'ampiezza è caratterizzabile solo in termini statistici, cioè l'ampiezza del segnale è una [[variabile aleatoria]];
 
Un segnale può anche essere periodico o non periodico, si dice periodico quando una parte di questo si ripete nel tempo ugualmente. La parte che si ripete viene detta periodo.
 
==Altri campi==
In [[informatica]], i [[segnale (informatica)|segnali]] sono uno strumento di [[comunicazione tra processi]].
 
In [[teoria dei segnali]] è definito come "grandezza fisica variabile nel tempo, a cui è assegnata un'[[informazione]]"
 
In acquisizione dati si parla anche di [[condizionamento dei segnali]]
 
==Rapporto segnale/rumore==