Martu (divinità): differenze tra le versioni

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Su queste basi, L. R. Bailey (1968) e Jean Ouelette (1969) hanno avanzato l'ipotesi che questo ''Bêl Šadê'' sia la stessa divinità ricordata nella [[Bibbia]] come ''’Ēl Šaddāi'', che è il nome del [[Dio]] di [[Abramo]], [[Isacco]] e [[Giacobbe]] nella "[[Fonte sacerdotale]]" del testo biblico, secondo la [[ipotesi documentaria]]. È possibile che ''Šaddāi'' significhi "Quello dei monti" o addiritture "Il dio munito di mammelle" dal momento che un'arcaica iconografia di [[Yahweh]] a [[Kuntilet Arjud]] lo ritrae con caratteristiche ermafrodite (provvisto sia di mammelle che di genitali maschili). In alternativa, ''Bêl Šadê'' potrebbe essere stato il dio della fecondità "[[Baal]]", che sarebbe stato adottato dai [[Cananei]], tradizionalmente ostili al dio degli [[Ebrei]] [[YHWH]], come è risaputo per via della lotta che il [[profeta]] [[Elia]] condusse contro di loro.
 
Come [[Paredra|paredra]] di Amurru compare qualche volta la dea [[Asherah|Ašratum]], che nella tradizione [[semiti]]ca e [[ittita]] è la paredra del dio [[El (dio)|Ēl]], il che fa effettivamente pensare che Amurru potesse essere una trasformazione di tale divinità. Se Amurru coincideva con Ēl, ciò spiegherebbe perché sono pochi i nomi amorrei composti col nome ''Amurru'', mentre molto numerosi sono quelli composti con ''Il'', vale a dire Ēl.
 
Amurru ha anche caratteristiche di divinità delle tempeste. Come [[Adad]], anch'egli reca l'epiteto ''ramān'' "Tonante", ed è perfino chiamato ''bāriqu'' "Colui che scaglia saette" e ''Adad ša a-bu-be'' "Adad del diluvio". Ciononostante,la sua iconografia è distinta da quella di Adad, e in qualche caso egli è raffigurato insieme a Adad con un bastone di comando o da lancio, mentre Adad è munito delle consuete saette.