Mandubracio: differenze tra le versioni

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'''Mandubracio''' o '''Mandubrazio''' fu sovrano della [[tribù]] [[Celti|celtica]] dei [[trinovanti]] ([[Britannia]] sud-orientale) nel [[I secolo a.C.]].
 
In alcuni [[manoscritto|manoscritti]] del ''[[De bello gallico]]'' di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], Mandubracio compare come figlio di re [[Imanuenzio]], che fu detronizzato e ucciso dal signore della [[guerra]] [[Cassivellauno]] poco prima della [[spedizioni cesariane in Britannia|seconda spedizione]] di Cesare in [[Britannia]]. Mandubracio si recò in [[Gallia]] a chiedere la protezione del [[generale (storia romana)|generale]] [[Repubblica romanaRomana|romano]]. Cassivellauno guidò poi la resistenza britannica contro l'invasione romana, ma fu tradito dai trinovanti e assediato dall'[[legione romana|esercito cesariano]]. Alla fine fu costretto ad arrendersi. Mandubracio fu posto da Cesare sul trono dei trinovanti.<ref>[[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], ''[[De bello gallico]]'' [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?lookup=Caes.+Gal.+5.20 5:20], [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?lookup=Caes.+Gal.+V.22]</ref>
 
==Tradizioni medievali==
Nella ''[[Historia Regum Britanniae]]'' di [[Goffredo di Monmouth]] ([[XII secolo]]) compare col nome di '''Androgeo''' <ref>[[Orosio]], ''[[Historiarum adversus paganos libri septem]]'' [http://www.thelatinlibrary.com/orosius6.html#9 6.9]; [[San Beda il Venerabile]], ''[[Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum]]'' [[Wikisource:Ecclesiastical History of the English People/Book 1#2|1.2]]</ref>, figlio maggiore del [[lista dei sovrani leggendari della Britannia|mitico re]] [[Lud figlio di Heli|Lud]].
 
Quando Lud morì, Androgeo e il fratello [[Tasciovano|Tenvanzio]] erano troppo giovani per regnare, e quindi sul trono salì lo zio [[Cassivellauno|Cassibelano]]. Androgeo divenne [[duca]] di [[Trinovantum]] (odierna [[Londra]]) e del [[Kent]], partecipando alla difesa della Britannia contro Cesare. Dopo aver respinto leprime due invasioni cesariane, Cassibelano e Androgeo entrarono in contrasto e tra di loro scoppiò la [[guerra]]. Androgeo chiese allora aiuto a Cesare, che attaccò per la terza volta l'[[isola]], sconfiggendo Cassibelano e costringedolo a pagare un tributo a [[Roma repubblicana|Roma]]. Androgeo si recò poi al seguito di Cesare per combattere sotto le sue insegne durante la [[guerra civile]] contro [[Pompeo Magno|Pompeo]]. Non fece più ritorno in patria.<ref>[[Goffredo di Monmouth]], ''[[Historia Regum Britanniae]]'' [[Wikisource:History of the Kings of Britain/Book 3#20|3.20]], [[Wikisource:History of the Kings of Britain/Book 4#1|IV.1-11]]</ref> Nelle ''[[Triadi gallesi]]'' compare col nome di Afarwy, che lo indicano come uno dei "tre uomini della Britannia che persero il loro onore" per aver invitato Cesare a fare la sua invasione.<ref>[http://www.maryjones.us/ctexts/triads1.html Triadi dal ''Libro rosso'' di Hergest]</ref>