Dal punto di vista della [[Psicologia infantilePsicoanalisi|psicoanalisi infantile]], [[Anna Freud]] sostiene che hobby e gioco hanno alcuni punti in comune: lo scopo ludico, finalità "[[Sublimazione (psicologia)|sublimate]]" e "[[Spostamento (psicoanalisi)|spostate]]", il modo di perseguire queste finalità incanalando energie [[Pulsione|pulsionali]] sia immodificate che "neutralizzate". Per Anna Freud, gli hobby sono utili allo sviluppo della personalità, compaiono all'inizio del [[Fasi dello sviluppo psicosessuale secondo Freud|periodo di latenza]] e possono variare molto contenuti e oggetti nel corso del tempo, in alcuni casi possono accompagnare l'individuo anche per tutta la vita<ref>Anna Freud, ''Normalità e patologia del bambino. Valutazione dello sviluppo'', Feltrinelli, 2003, p. 55 e 73. ([http://books.google.it/books?id=OdxQ_GmsFZoC&pg=PA73&dq=gli+hobby&hl=it#v=onepage&q=gli%20hobby&f=false Google libri])</ref>.
