Marwan ibn al-Hakam: differenze tra le versioni
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Non era peraltro personaggio oscuro, essendo stato il principale collaboratore del terzo Califfo "ortodosso" [[Uthman ibn Affan|ʿUthmān b. ʿAffān]], che era un suo cugino.
Il Profeta [[Maometto]] lo aveva maledetto insieme al padre [[al-Hakam ibn Abi al-'As|al-Ḥakam b. Abī l-ʿĀṣ]] e lo aveva condannato all'esilio, ingiungendo loro di non tornare più a [[Medina]]. Durante il Califfato di ʿUthmān, questi autorizzò i due a tornare nella capitale [[Islam|islamica]]. Consegnò anche ad al-Hakam 100.000 [[dirham]] del ''Bayt al-Māl'' (erario). Marwan sfruttò i suoi vincoli stretti di parentela col califfo e fu così nominato [[Wali (governatore)|governatore]] di Medina. Un certo numero di [[teologia|teologi]] [[Sunnismo|sunniti]], fra cui [[Ibn Taymiyya]], hanno discusso circa l'autenticità di simili tradizioni. Tuttavia i primi teologi hanno registrato tali accadimenti.
Durante la "[[Battaglia del Cammello]]" Marwan ibn al-Hakam si dice avesse colpito il suo stesso compagno d'armi, il [[Compagno (Islam)|Compagno]] [[Talha ibn Ubayd Allah|Ṭalḥa b. ʿUbayd Allāh]] con una freccia alla coscia che ne avrebbe causato presto la morte. Marwan avrebbe ucciso Ṭalḥa per vendicare la sua ribellione al terzo califfo ʿUthmān:
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