Tomo Česen: differenze tra le versioni

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[[File:Lhotse-fromChukhungRi.jpg|thumb|right|300px|La parete sud del [[Lhotse]] di cui Tomo Česen ha realizzato la prima salita, ma l'ascensione è molto controversa]]
 
Ha praticato da giovane diversi sport: la [[ginnastica artistica]] (è stato campione alle scuole superiori nei volteggi al cavallo con maniglie), l'[[atletica]], la [[pallamano]] e lo [[sci alpino]]. Nel 1975 a sedici anni si iscrive alla scuola di alpinismo di Kranj e compie le prime salite sulle [[Alpi Giulie]].<ref>{{sl}} {{cita web|url=http://www.gore-ljudje.net/novosti/3149/|titolo=Tomo Česen, kandidat za podpredsenika Pzs|editore=gore-ljudje.net|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
 
Dalla metà degli anni '80 oltre a continuare l'attività alpinistica sulle Alpi partecipa alle prime spedizioni in Himalaya. Si fa sostenitore dell'approccio in [[stile alpino]] agli ottomila, basato su un equipaggiamento leggero e salite veloci. Nel 1985 apre una nuova via sul [[Kangchenjunga|Kangchenjunga Ovest]] e l'anno successivo sale il [[Broad Peak]] in solitaria per la via normale. Seguono tre solitarie di grande importanza:
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* [[Jannu]] nel 1989: prima ascensione dello parete nord.
* [[Lhotse]] nel 1990: prima ascensione dello parete sud.
L'ascensione del Lhotse fu presto contestata. Tomo Česen infatti non fece fotografie in vetta e ridiscese per la via di salita. Messo sotto pressione per ottenere prove della salita arrivò addirittura a presentare delle immagini poi risultate appartenute a Viki Groselj e quindi false.<ref>{{en}} {{cita web|url=http://rockandice.com/articles/how-to-climb/article/450-tomaz-humar-dies-in-himalaya?start=3|titolo=Searching for Tomaz Humar|editore=rockandice.com|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref> Questo caso gli fece perdere molta credibilità e furono messe in dubbio anche altre sue precedenti salite come lo Jannu e la ripetizione di ''No Siesta'' sulle Grandes Jorasses.
 
Dopo il Lhotse e le dispute ad esso collegate Tomo Česen ha lasciato l'alpinismo estremo e si è dedicato a una delle sue iniziali passioni, l'arrampicata sportiva. È divenuto tracciatore internazionale della [[International Federation of Sport Climbing]]<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.ifsc-climbing.org/2011/Officials/CRS_11_Godoffe.pdf|titolo=Chief Routesetters|editore=ifsc-climbing.org|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref> ed organizzatore della gara di [[Coppa del mondo lead di arrampicata]] di Kranj, solitamente l'ultima tappa del circuito. Dal 1996 al 2002 è stato anche l'allenatore della arrampicatrice slovena [[Martina Cufar]].<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.climbandmore.com/climbing,313,0,1,special.html|titolo=Martina Čufar|editore=climbandmore.com|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
 
I figli Ales e Nejc sono anch'essi arrampicatori e alpinisti.
 
== Salite himalayane ==
Nella seguente tabella sono elencate le salite himalayane e nella prima colonna sono numerate le salite degli ottomila. Le salite del [[Lhotse]] e dello [[Jannu]] sono controverse.<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome=Twight|nome=Mark|anno=2002|titolo=Kiss Or Kill: Confessions of a Serial Climber|editore=Mountaineers Books|url=http://books.google.it/books?id=N7N-0rq_f8YC|pagine=62-74|id=ISBN 978-0898868876|accesso=6-10- ottobre 2011}}</ref>
 
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! Descrizione
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| 1 || [[Kangchenjunga|Kangchenjunga Ovest]] || 1985 || align=left | Prima ascensione della parete nord con Borut Bergant (Borut morì durante la discesa)<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.everesthistory.com/slovenian.htm|titolo=Slovenian climbers: A Very Brief Overview|editore=everesthistory.com|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
|-
| 2 || [[Broad Peak]] || 1986 || align=left | Via normale in solitaria in 19 ore
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| 3 || [[K2]] || 1986 || align=left | Nuova via sulla parete sud in solitaria<ref>{{cita web|url=http://k2.planetmountain.com/page.lasso?cl=8&l=1&lvl1=8&lvl2=206&sez=1|titolo=Le vie di salita al K2|editore=planetmountain.com|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
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| || [[Jannu]] || 1989 || align=left | Prima ascensione dello parete nord di 2800{{spazi}}m e in solitaria, in 23 ore (salita controversa)<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=35893|titolo=Jannu Pilastro Ovest: intervista a Valeri Babanov|editore=planetmountain.com|data=14-11- novembre 2007|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
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| 4 || [[Lhotse]] || 1990 || align=left | Prima ascensione della parete sud e in solitaria in 45 ore (salita controversa)<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.summitpost.org/lhotse/150575|titolo=Lhotse|editore=summitpost.org|data=5-1- gennaio 2007|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
|}
[[File:K2 south routes.jpg|thumb|right|300px|La parete sud del [[K2]]: in blu (lettera E) la via aperta da Tomo Česen nel 1986]]
 
== Altre salite ==
Nel seguente elenco sono riportate alcune delle salite più significative di Tomo Česen.<ref>{{sl}} {{cita web|url=http://www.aokranj.com/page.php?id=6|titolo=Salite notevoli|editore=aokranj.com|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref> La salita di ''No Siesta'' sulla parete nord delle [[Grandes Jorasses]] è tuttavia controversa.
 
* ''Sperone Walker'' e ''Via Mc Intyre-Colton'' - Grandes Jorasses - 1985 - Concatenamento
* [[Eiger]], [[Cervino]], Grandes Jorasses - 1986 - Salita invernale delle tre pareti nord dal 6 al 12 marzo
* ''No Siesta'' - Grandes Jorasses - 1987 - Seconda salita e prima solitaria in 14 ore (salita controversa)<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.summitpost.org/grandes-jorasses/150262|titolo=Grandes Jorasses|editore=summitpost.org|data=26-11- novembre 2011|accesso=28-12- dicembre 2011}}</ref>
* ''Couloir Nord'' - [[Aiguilles du Dru]] - 1987 - Solitaria in 7 ore
* ''Tempi Moderni'' - [[Marmolada]] - 1989 - Prima solitaria invernale della via di [[Heinz Mariacher]] e [[Luisa Iovane]] del 1982