Ceramica protogeometrica: differenze tra le versioni

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m - Ceramico, Kalathos, Mileto, Samo (v1.13)
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Si definisce '''stile protogeometrico''' l'esito formale della [[ceramica greca]] che si pone tra la fine del submiceneo e l'inizio dello [[stile geometrico]], tra 1050 e 900 a.C. Nel nuovo stile è l'[[Attica]] la regione greca maggiormente creativa, forse con qualche iniziale influenza proveniente da [[Cipro]], come suggerito dall'adozione del pennello multiplo. Ad [[Atene]] gli scavi dei tedeschi nel [[Ceramico (Atene)|Ceramico]] e degli americani nell'[[Agorà di Atene|Agora]] hanno permesso di ricostruirne l'evoluzione; altrove ii ritrovamenti sono generalmente insufficienti ma per convenzione la transizione dal submiceneo viene posta al X secolo a.C. Si ha notizia di poche esportazioni.
 
La decorazione astratta ma spontanea e poco curata della ceramica submicenea viene trasformata dai ceramisti protogeometrici in un sistema di forme ordinato e rigoroso che vive in rapporto con le forme del vaso. Lo stile dipende dalla composizione di parti distinte e chiaramente articolate e non dal singolo dettaglio e sarà alla base di un durevole atteggiamento nei confronti della forma.
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== Altre scuole regionali ==
 
L'influenza attica era forte nell'Argolide, a Corinto e in parte della Beozia, nelle Cicladi e nei nuovi territori greci nell'Egeo orientale. L'[[Argolide]], che è stata la regione dominante nella tarda età del bronzo, ha prodotto l'unica scuola protogeometrica comparabile con quella attica. Da [[Corinto]] provengono pochi e modesti pezzi a fondo scuro; qui il protogeometrico dura più a lungo e questo indica solitamente la presenza di una scuola minore. Il nord-est del Peloponneso sembra in contatto con l'Attica, mentre c'è una prevalente influenza argiva in [[Arcadia]]. In [[Beozia]] sono state trovate alcune importazioni dall'Attica. Quel poco che è conosciuto delle [[Cicladi]] meridionali suggerisce modelli attici. Molto protogeometrico è stato trovato a [[Rodi]] dove ancora una volta lo stile è quello attico o argivo. A [[Smirne]], [[Samo (isola)|Samo]], [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] e in [[Caria]] il primo protogeometrico è identico allo stile attico.
 
In [[Eubea]] in seguito agli scavi di [[Lefkandi]] si è pensato che uno stile protogeometrico fosse iniziato nello stesso periodo e indipendentemente da Atene. In una prima fase le decorazioni non vanno oltre la linea ondulata, ma intorno alla fine dell'XI secolo a.C., ossia nel medio protogeometrico, nuovi ritrovamenti hanno mostrato l'esistenza di una scuola locale originale nata da tradizioni locali e imitazione attica, la quale avrebbe avuto influenza anche in altri territori. Il tardo protogeometrico vede una produzione più convenzionale ma è importante per ritrovamenti di esemplari di coppa con decorazione a semicerchi pendenti.Uno stile protogeometrico semplificato chiamato sub-protogeometrico persiste fino alla metà dell'VIII secolo a.C. con qualche importazione dal geometrico ateniese. Il tardo protogeometrico euboico con i semicerchi pendenti ha una certa importanza storica perché è stato esportato a Cipro, nel Levante e in Etruria segno che è in relazione con l'intraprendenza e l'espansione dei viaggiatori di origine euboica in questo periodo.
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Dai santuari della [[Laconia]] proviene un discreto numero di frammenti. I solchi orizzontali sul corpo sono una particolarità di questa scuola; l'argilla è più scura che altrove, il marrone profondo si avvicina al nero ed è dotato di un luccichio metallico. Potrebbero esserci influenze attiche, forse attraverso Argo, nell'uso occasionale dei cerchi. La più vicina connessione nel sistema di motivi decorativi è con la [[Messenia]], dove la sequenza torna indietro verso la tarda età del bronzo. Qui anche sono frequenti pannelli, triangoli, gruppi di semicerchi talvolta sia pendenti dall'alto sia sul fondo del medesimo pannello. L'argilla che varia nel colore è generalmente morbida e friabile.
 
A [[Creta]] i precedenti erano diversi. In altre parti del mondo greco lo stile della tarda età del bronzo era stato uniformemente miceneo, ma a Creta la più antica tradizione minoica era tenace. Nella Creta orientale subminoica la resistenza al protogeometrico continuò fino al IX secolo, ma nella zona Centrale il protogeometrico fu accettato già nel X, anche se con riserve. Vi troviamo ancora il vaso a staffa, il [[Forme ceramiche greche|kalathos]], la [[pisside]] con alte pareti scoscese, i vasi anatra, e la coppa profonda che si trasforma in una sorta di cratere a campana. Altre forme comuni sono una [[oinochoe]] con bocca trilobata, un'[[anfora]] con collo corto o collare e un'anfora senza piede e con base piatta. La decorazione in chiaro o scuro è poco curata. Gli ornamenti più usati sono i cerchi concentrici spesso fluttuanti nel campo e riempiti con clessidre. Un altro caratteristico motivo è il doppio zig-zag orizzontale. Questo stile che è un segno delle importazioni di ceramica attica è durato a [[Cnosso]] fino alla metà del IX secolo e in località più remote probabilmente più a lungo.
 
== Bibliografia ==
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[[Categoria:Ceramica greca]]