Orode II: differenze tra le versioni

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Figlio di [[Fraate III]], d'accordo con il fratello [[Mitridate III di Partia|Mitridate III]], fece uccidere il padre, poi escluse dal regno anche Mitridate, che chiese aiuto ai [[Romani]]. Ne nacque una guerra in cui l'esercito di Orode, comandato da [[Surena]], sconfisse nel [[53 a.C.]] il [[proconsole]] di [[Siria]] [[Marco Licinio Crasso]] a [[Carre]] grazie alla superiorità dei suoi [[catafratti]] e degli arcieri a cavallo. La guerra proseguì sotto il comando del figlio, [[Pacoro I]], che venne battuto da [[Gaio Cassio Longino]] ad [[Antigoneia]] nel [[51 a.C.]] e respinto all'[[Eufrate]]. Orode, a questo punto, assunse un atteggiamento favorevole prima a [[Gneo Pompeo Magno]], poi a [[Marco Giunio Bruto]] e a Cassio, ma fu sconfitto da [[Publio Ventidio Basso]], generale del triumviro [[Marco Antonio]], nella [[battaglia del [[Tauro]] e suo figlio Pacoro venne ucciso a [[Gindaro]] nel [[38 a.C.]]
 
Orode abdicò in favore del figlio [[Fraate IV]], che, una volta salito al potere, non esitò a farlo uccidere.