Leri Cavour: differenze tra le versioni

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Di queste grange fu tra le più importanti, tant'è che nel [[1457]], divenne un centro di culto per i cistercensi e verso la fine del [[XVI secolo]] divenne parrocchia.<ref>Insegna affissa dinanzi la chiesa.</ref> Anche nei secoli successivi l'area continuò ad avere una certa rilevanza. Nel [[XVIII]] secolo, la [[Rotazione delle colture|coltura a rotazione]] avrebbe sostituito la [[monocoltura]] mentre all'inizio dell'Ottocento il paesaggio agricolo dell'intera regione mutò drasticamente a seguito della razionalizzazione della rete idrica.
 
Nel [[XIX secolo]] il possedimento passò a [[Napoleone Bonaparte]] il quale, con un decreto del [[1807]], lo vedettevendette al cognato, il principe [[Camillo Borghese]] a compenso parziale della cessione della [[Galleria Borghese|galleria omonima]] allo stato francese. Fu nel [[1822]] che Leri passò in proprietà al marchese [[Michele Benso di Cavour]], padre di [[Camillo Benso, conte di Cavour]]. I Benso trasformarono la tenuta -comprendente oltre ai 380 ettari del complesso principale, anche i 365 di Montarucco e i 318 di Torrone- in una azienda agricola all'avanguardia per i tempi, intervenendo architettonicamente sugli edifici più vetusti. Intorno rimanevano i trenta ettari circa della zona di San Basilio e gli ottanta del vicino bosco di Trino.
 
Impegnato come vicario e sovrintendente generale di politica e di polizia a [[Torino]], Michele Benso assunse la risoluzione di trasferire al figlio cadetto, [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo]], la gestione della tenuta. Il futuro statista si fece carico nel [[1835]] della responsabilità dell'amministrazione della tenuta comprendente i territori di Leri e [[Montarucco]] sotto l'egida di una società all'uopo costituita -e destinata a durare nove anni- che comprendeva lo stesso marchese di Cavour, il giovane Camillo e la duchessa di Clermont-Tonnerre. Con la morte, nel [[1837]], del consorte della duchessa, la nobildonna uscì dalla società dietro l'assegnazione di quote d'affitto ed interessi per i successivi undici anni.