Peine del viento: differenze tra le versioni

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==Descrizione e simbolismo==
ll '''Peine del Viento''' (Pettine del Vento) di San Sebastián è l' opera più emblematica dello scultore spagnolo [[Eduardo Chillida]] e fa parte di una serie si sculture che l’artista inizia a costruire nel 1952 e che finirà con l’ultima nel 1999, realizzando in totale 23 opere, che costituiscono la serie del Peine del Viento. La più significativa è appunto quella che si trova nella città di San Sebastián, nel Pais Vasco, Spagna e fu realizzata nel 1977. Precisamente l'opera è collocata all’estremità occidentale della baia de la Concha, da cui all'orizzonte l'unico elemento visibile rimane il mare. [[File:Peine del viento de Eduardo Chillida.jpg|thumb|Peine del viento de Eduardo Chillida]]
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Con il suo linguaggio poetico Chillida cerca di riprodurre, metaforicamente, l'entrata del vento nella città pettinato dalle sue sculture.
Furono realizzate in acciaio e trattate per resistere al passare del tempo e al deterioramento dovuto al costante infrangersi delle onde dell' oceano. Si presenta come un insieme monumentale di tre strutture di acciaio, solidamente attaccate alla roccia che si protendono come artigli sfidando le leggi della natura.
<br /> Le prime due collocate di fronte e sullo stesso blocco di roccia mantengono un dialogo, frutto del legame tra presente e passato. Si posizionarono l’una di fronte all’altra orizzontalmente per simboleggiare la ricerca dell’una per l’altra, come un ritorno al passato per unire quello che è stato e quello che è. [[File:Peine del viento de Eduardo Chillida.jpg|thumb|Peine del viento de Eduardo Chillida]] Mentre la terza protesa verticalmente verso l'orizzonte è rappresentante del futuro che ancora deve arrivare.
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L'opera possiede un profondo simbolismo per l'artista, essendo questa un omaggio alla sua città.<br /> [[File:Passerella del cantiere Peine del Viento.jpg|thumb|Passerella nel cantiere per localizzare le sculture]]
Cosi Eduardo Chillida spiegò la sua opera: “ Bisogna lasciarla aperta perchè è un’opera aperta. Ognuno di noi può plasmare la sua propria interpretazione. Quest’opera presenta una serie di chiavi per poter afferrare e proteggere un’interpretazione. È un’opera che porta a interrogarsi sull’ ignoto dell’orizzonte davanti a noi e del futuro che ci aspetta”.
 
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==Costruzione dell'opera==
 
Inizialmente doveva essere un’unica scultura a essere posizionata su un’enorme roccia, ma successivamente [[File:Installazione di una delle sculture Peine del Viento.jpg|thumb|Installazione di una delle sculture]]Chillida decise che sarebbero state tre. Il motivo per cui l'artista decise che non doveva essere solo una [[File:Passerella del cantiere Peine del Viento.jpg|thumb|Passerella nel cantiere per localizzare le sculture]]l'opera incastonata nella roccia fu a causa del suo totale rispetto per quel luogo che fino dall'infanzia era stato un rifugio e un luogo dove ritrovare la pace interiore. Dovevano essere tre le sculture in modo che l'osservatore non si concentrasse solo su un'unica opera rifiutando l'intorno;[[File:Chilleda di fronte al Peine del Viento.jpg|thumb|Eduardo Chilleda e le sue sculture]] ma lo spazio che si sarebbe creato tra le tre sculture sarebbe stato più importante delle sculture stesse. <br />
[[File:Installazione di una delle sculture Peine del Viento.jpg|thumb|Installazione di una delle sculture]]
Dopo la costruzione della piazzetta per mano dell’architetto Luis Peña Ganchegui, si passo alla fase dell’installazione dell’opera scultorea, previo il riconoscimento del terreno, della costruzione dei piani regolatori, dei plastici, dei documenti burocratici e prototipi delle sculture.
Si rafforzarono le rocce per sopportare il peso di 10 tonnellate di ogni scultura y si fecero i fori per incassarle nella roccia.
La soluzione finale per collocare le tre sculture dopo vari tentativi fu quella di posizionare una passerella capace di sopportare il peso della scultura, le maree e le costanti onde. Con questa tecnica furono installate tutte e tre le sculture di Chillida.
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<br /> [[File:Chilleda di fronte al Peine del Viento.jpg|thumb|Eduardo Chilleda e le sue sculture]]
Al termine dei lavori non ci fu un vero e proprio evento di inaugurazione ma il sindaco Fernando Otazu e l’ufficiale maggiore del Comune Federico Lários presero parte all’ avvenimento. In totale erano solo 9 le persone che presero parte al piccolo evento che precisamente avvenne il 3 settembre del 1977.
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