Moira MacTaggert: differenze tra le versioni

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Quando il [[virus Legacy]] iniziò a mietere vittime tra la popolazione ''mutata'' di [[Genosha]], Moira offrì il suo aiuto e la sua esperienza come genetista. Di ritorno a New York, scoprì che il virus stava iniziando a mietere vittime tra i mutanti, tra cui la giovane [[Illyana Rasputin]]. Assieme a [[Bestia (Marvel Comics)|Henry McCoy]] fu una delle protagoniste della ricerca della cura al virus, che aveva nel frattempo infettato anche lei. In questo periodo tornò a lavorare sull'Isola di Muir, e fece parte del gruppo di supereroi europei degli [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]], che fissarono la loro base operativa sull'isola<ref>''[[Excalibur (fumetto)|Excalibur]]'' n.71</ref>.
 
Quando finalmente la cura fu scoperta, la terrorista [[Mystica]] manipolò le ricerca di Moira, in modo che il virus colpisse soltanto gli esser umani. Mystica, con l’aiuto di [[Sabretooth]], distrusse il laboratorio di Moira e ferì mortalmente la scienziata<ref>''Uncanny X-Men'' n.388</ref>. Nonostante i tentativi di [[Alfiere (personaggio)|Alfiere]], [[Wolverine]] e soprattutto di [[Rogue (fumettopersonaggio)|Rogue]], che era riuscita ad assorbirne le conoscenze mediche, Moira morì tra le braccia dell’ex-amante Xavier, a bordo del ''Black Bird'', riuscendo infine a trasferire telepaticamente a Xavier le informazioni sulla cura del virus<ref>''[[X-Men: Legacy|X-Men]]'' (Vol. 2) n.108</ref>.
 
Una sua proiezione astrale è apparsa, come parte della coscienza di Xaver, durante la ricostruzione di Genosha ad opera di quest'ultimo<ref>''Excalibur'' (Vol.3) n.1</ref>, e in compagnia di Banshee tra le rovine dell'Isola di Muir.