Enrico di Francia (1121-1175): differenze tra le versioni

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Destinato fin da fanciullo alla carriera ecclesiastica, ebbe la tonsura all'età di tredici anni e due anni dopo venne ordinato suddiacono. Si provvide quindi a poco a poco a fargli avere quei benefici che gli avrebbero permesso di mantenere il suo rango. Nel [[1146]] egli si ritirò nell'[[Abbazia di Clairvaux]] come semplice monaco.
 
Nel [[1149]], alla morte di Oddone III, vescovo di Beauvais, il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] della città lo elesse come successore. {{citazione necessaria|Furono in effetti l'influenza di [[Bernardo di Chiaravalle]] e di [[Pietro il Venerabile]] a determinare questa scelta.}} Impreparato ad assumere le funzioni pastorali di vescovo, egli s'inimicò la borghesia, che aveva formato una comunità. Il conflitto s'inasprì, poiché il fratello del vescovo, Luigi VII di Francia, prese le parti della borghesia, mentre l'altro fratello, [[RobertRoberto I di Dreux]], stava dalla sua parte: fu [[papa Eugenio III]] che pose fine alla controversia nel [[1151]].
 
Nel [[1162]] Enrico lasciò la sede episcopale di Beauvais per quella arcivescovile di Reims. Nel [[1164]] egli vi organizzò un [[concilio]], durante il quale ebbe, nel [[1167]], dei contrasti con il comune di Reims, ma questa volta re Luigi VII fu con lui e fece domare rapidamente la ribellione,