Marciano (usurpatore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →‎Biografia: Fix link
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Monarca
{{Avvisounicode}}
| nome = Flavio Marciano
| titolo = Aspirante [[imperatore romano d'Oriente]]
| regno = (1) [[479]] <br /> (2) [[484]]
| nome completo = Flavius Marcianus
| madre = [[Elia Marcia Eufemia]]
| padre = [[Antemio]]
| consorte = [[Leonzia]]
|}}
{{Bio
|Nome = Flavio
|Cognome = Marciano
|PostCognomeVirgola =
|PreData = [[lingua latina|latino]]: Flavius Marcianus; ''fl.'' [[469]]-[[484]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Attività = usurpatore
|Epoca = 400
|Categorie = no
|Nazionalità = bizantino
|FineIncipit = è stato un usurpatore dell'Impero romano d'Oriente, membro della [[casata di Leone]], che si ribellò contro l'[[impero Romano d'Oriente|imperatore romano d'Oriente]] [[Zenone (imperatore)|Zenone]] ([[474]]-[[491]])
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
Riga 29:
Nel [[479]], Marciano si ribellò in [[Costantinopoli]]: raccolse truppe composte da stranieri e cittadini, col sostegno dei fratelli [[Procopio Antemio]] e [[Romolo (figlio di Antemio)|Romolo]]; i fratelli riunirono le proprie forze nei pressi della casa di Cesario, a sud del [[Foro di Teodosio]], e da lì attaccarono contemporaneamente il palazzo imperiale e la casa del generale [[Illo (generale)|Illo]], fedele compatriota di Zenone. L'imperatore venne quasi catturato dalle truppe ribelli, che durante il giorno ebbero la meglio sui soldati imperiali, soggetti al lancio di oggetti dai tetti delle case da parte dei cittadini.
 
La situazione si rovesciò durante la notte: Illo riuscì a far entrare in città un contingente isaurico acquartierato nella vicina [[Calcedonia]] e corruppe alcuni soldati di Marciano, facendo fuggire Zenone. L'indomani mattina Marciano, resosi conto del tradimento dei propri uomini fuggì nella [[Chiesa dei Santi Apostoli (Costantinopoli)|Chiesachiesa dei Santi Apostoli]], ma fu arrestato assieme ai fratelli. Il capo goto [[Teodorico Strabone]], del quale Marciano era riuscito a ottenere l'appoggio, non fece in tempo a raggiungere la città prima della fine della ribellione.
 
Inviato a [[Cesarea in Cappadocia]], Marciano organizzò una fuga aiutato da dei monaci: mentre i suoi fratelli riuscirono a fuggire, Marciano fu catturato e fu forzato a prendere i voti a [[Tarso (Asia Minore)|Tarso]] in [[Cilicia]], oppure fu imprigionato in [[Isauria]], ai piedi della fortezza di Papurius (o [[PapyriosPapurio]]). Riuscì a fuggire e a rimettersi a capo di un'altra rivolta, ma dopo aver attaccato [[Ancira]] fu sconfitto e catturato nuovamente da [[Trocundo]], fratello di Illo.
 
Nel [[484]] Illo organizzò una rivolta contro Zenone; non volendo esporsi in prima persona, liberò Marciano e lo proclamò imperatore. Dopo aver liberato Verina, decise di deporre Marciano e proclamare imperatore al suo posto [[Leonzio (usurpatore)|Leonzio]]: Marciano vennefu inviato in [[Italia]] a chiedere l'aiuto di [[Odoacre]].
 
== Bibliografia ==