Enantiosemia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
{{relazioni di significato}}; cat
m fix
Riga 1:
{{S|linguistica}}
L''''enantiosemia''' (dal greco ''enantìosenantíos'', "contrario", e ''sémasema'', "segno"<ref>Giuseppe Aldo Rossi, ''[http://books.google.it/books?id=jn4dAQAAIAAJ&q=enant%C3%ACos&dq=enant%C3%ACos&source=bl&ots=nOxmvcCeq7&sig=xEAFF-Er_8hhXFTo_sAYmXVfevU&hl=it&sa=X&ei=DQQGUP76Fqj24QTtjM2eCQ&ved=0CD8Q6AEwAg Le parole: vita, morte e miracoli]'', Arnoldo Mondadori, 1993, p. 114.</ref>) è la caratteristica di una locuzione (in genere di singole parole ma anche di intere proposizioni) di avere due significati opposti<ref>Beccaria, ''Dizionario di linguistica'', 2004, cit., p. 273-274.</ref>.
 
Così, ad esempio, la parola italiana ''ospite'' può indicare tanto chi ospita qualcuno in casa propria quanto la persona ospitata.