Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio: differenze tra le versioni

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Il [[portico]] addossato alla [[facciata]], ispirato a modelli francesi, si sviluppa su due piani; nel piano inferiore, ricco di decori scultorei, si aprono tre archi a tutto sesto, i due laterali inglobanti una [[bifora]] (murata quella di sinistra, quella di destra invece è ornata, alla base della colonnina, da un leone [[stiloforo]] molto consunto), mentre dall'arco centrale si accede al [[nartece]], che si sviluppa in sei [[campata|campate]] voltate a [[volta a crociera|crociera]] e sostenute da [[pilastro|pilastri]] cruciformi. Alla parete destra del nartece si trova una ripida scala, che conduce al piano superiore dove si trovano tre ambienti, di cui quello centrale, dotato di altare, fungeva da cappella privata del vescovo di Bisarcio. Dietro l'altare si trova una bifora che si apre verso l'interno della cattedrale; ai lati della bifora si notano due losanghe decorative, presenti anche nel muro esterno dell'[[abside]], tipiche del romanico pisano. L'ambiente a destra ospita un caratteristico caminetto a forma di [[mitria]].
Dal nartece si accede all'interno della chiesa, a tre navate divise da [[colonne]] e con abside semicircolare orientata. La navata centrale ha copertura a [[capriata|capriate]] lignee, mentre le navate laterali sono suddivise in campate voltate a crociera. La luce soffusa che mantiene in penombra l'interno della cattedrale entra tramite le alte e strette [[monofore]], sei disposte su ciascun lato più quella aperta nell'abside e due all'estremità delle navate laterali.
 
La chiesa è affiancata sul lato sud da una [[torre campanaria]], attualmente mozza in seguito a un crollo avvenuto in epoca imprecisata. La torre, a canna quadra, e ornata da lesene e [[archetti pensili]], che scandiscono anche i fianchi e il prospetto absidale della chiesa.