L'araba fenice: differenze tra le versioni
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Tra le numerose scene da ricordare vi sono le finte critiche artistiche di [[Eva Robins]] che alla fine del suo commento stracciava sempre i dipinti, i film impegnati del regista sudamericano ''Montecucco'', interpretato da [[David Riondino]], l'investigatore privato ''Palombo'', alias [[Riccardo Pangallo]], le ''Storie di Croda'', storie di una cittadina immaginaria dell'[[Europa orientale]] interpretata dai [[Gemelli Ruggeri]] che parodiavano il cinema muto russo, [[Syusy Blady]] e [[Patrizio Roversi]] che, seguendo il filone iniziato nell'antesignano ''Lupo solitario'', intervistavano i parenti dei vip alla ricerca di un nuovo scoop, i disegnatori satirici [[Stefano Disegni|Disegni]] & [[Massimo Caviglia|Caviglia]], che illustrano le vicende di ''[[Scrondo]]'' (acronimo di ''Sc''orie ''R''adioattive ''O''ggetti ''D''istruttivi ''O''ltremodo), un [[Extraterrestre|alieno]] voracissimo trovato nei cassonetti della spazzatura che si diletta nel lancio di barattoli contro le telecamera e nella distruzione dello studio televisivo.
Faceva parte del cast anche un'esordiente [[Sabina Guzzanti]] che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata, una ragazza petulante che ripeteva sempre la parola ''«Occhei»'', una parodia dell'antropologa [[Ida Magli]] e una suora vittima di apparizioni mistiche appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar [[Moana Pozzi]], anch'ella riconfermata in seguito alla vicenda ''Matrjoska'', nuda.Il
Tra gli altri personaggi vi erano anche personaggi molto conosciuti come [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]], [[Francesco Salvi]], [[Gianni Ippoliti]], [[Daniele Piombi]] e la già citata [[Moana Pozzi]], che si occupava, senza veli, della rubrica ''L'angolo della vergogna'', dove puntava il dito verso malefatte di importanti personaggi mettendo a confronto la sua attività, giudicata vergognosa, con i fatti compiuti da questi personaggi, tra i quali spiccava il ministro [[Calogero Mannino]].
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