Felice Giani: differenze tra le versioni

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[[File:Giani, Felice - Numa Pompilio riceve dalla ninfa Egeria le leggi di Roma - center - 1806.jpg|thumb|400px|Numa Pompilio riceve dalla ninfa Egeria le leggi di Roma, Palazzo dell'Ambasciata di Spagna - Sala dei Legislatori, Roma]]
 
Studiò dapprima a [[Pavia]], sotto la guida di Antonio Bianchi e di [[Antonio Galli Bibienada Bibbiena]], proseguendo poi gli studi a [[Bologna]] con [[Domenico Pedrini]] e [[Ubaldo Gandolfi]]. Trasferitosi a [[Roma]], nel [[1780]], grazie alla protezione del principe Doria Pamphili si legò con vari artisti, tra cui [[Cristoforo Unterperger]], [[Giuseppe Cades]], [[Angelica Kauffmann]], l'architetto [[Giovanni Antonio Antolini]]. In questi anni Giani ottenne i primi successi: partecipò alla prestigiosa decorazione di [[Palazzo Altieri]] e fu ingaggiato da Cristoforo Unterperger insieme ad un'''equipe'' di artisti per riprodurre gli ornati delle Logge di [[Raffaello]] in [[Vaticano]], su [[encausto|encausti]] che poi furono inviati a [[Caterina II di Russia]] che le rimontò in un ambiente dell'[[Museo dell'Ermitage|Ermitage]].
 
Nel [[1784]] Giani si mise in luce vincendo il secondo premio ad un concorso di disegno dell'Accademia di [[Parma]], città che in quegli anni era artisticamente all'avanguardia come centro propulsore del nascente [[Neoclassicismo]]. Allo stesso concorso aveva partecipato anche un altro futuro artista "irregolare", il giovanissimo [[Francisco Goya]].