Porto di Ripa Grande e arsenale pontificio: differenze tra le versioni

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La costruzione, di cui non si conosce l'architetto, fu concepita in analogia all'Arsenale di [[Civitavecchia]], affidato a [[Gianlorenzo Bernini]] e portato a termine da [[Domenico Fontana]] cinquant'anni prima, e realizzata tra il [[1714]] e il [[1715]], su scala ridotta rispetto a quello, dovendo assolvere a funzioni più limitate.
A queste attività era legato un tessuto di servizi, come gli uffici e la caserma della dogana, e di produzioni artigianali specializzate (corde, carpenteria ecc.) delle quali oggi resta traccia solo nel nome di una trattoria accanto alla porta.
 
La struttura continuò a funzionare fino alla fine del [[XIX secolo]] <ref>L'Arsenale venne tra l'altro utilizzato, nel [[1798]], come magazzino delle opere d'arte rubate dai francesi di [[Napoleone]], prima di spedirle in Francia. </ref>quando, con la costruzione dei [[Tevere#... e muraglioni|muraglioni sul Tevere]], tutte le attività legate al fiume si dissolsero. Del porto restò memoria soltanto nelle due rampe che scendono al fiume sotto il San Michele, nel tratto di [[lungotevere]] che corre da Porta Portese a via del Porto (limite a monte del San Michele), che si chiama appunto ''Porto di Ripa grande''.
 
A queste attività era legato un tessuto di servizi, come gli uffici e la caserma della dogana, e di produzioni artigianali specializzate (corde, carpenteria ecc.) delle quali oggi resta traccia solo nel nome di una trattoria accanto alla porta.
 
== Note ==